Nel GP delle Americhe Alex Marquez è caduto al sesto giro della gara, a quasi 200 km/h alla curva 6. Ha riportato, per fortuna, solo qualche livido ed è stato visitato anche nella clinica mobile.

Il minore dei Marquez ha cominciato male questa stagione, solo 4 punti e il 20esimo posto su 24 in classifica generale. Eppure Alex è venuto via dal Texas soddisfatto di aver trovato dei dettagli positivi per il futuro e il tornare sulle piste europee gli dà buone sensazioni.

Sulla caduta ad alta velocità Marquez, a motosan, ha detto: “Sono andato al centro medico perché sono caduto a 190 km/h. Ho sbagliato in quel punto ma sto bene, mi sono fatto un po' male alla testa , ma dopo dieci minuti stavo bene. Ho dei lividi sul corpo ma sto bene. Sono positivo, ho potuto fare cinque giri e mezzo essendo aggressivo e lottando per fare dei sorpassi”.

Le cose positive: “Nelle FP1 sono stato in buone posizioni, nel warm up andavo bene e in gara sono stato aggressivo. Sono cose positive. Domenica è stato un disastro con due cadute ma fa parte della competizione”.

Sulla gara del fratello Marc: “La studierò, come sempre, e cercherò di capire il suo stile di guida e confrontare i dati per vedere se riesco a risolvere qualcosa. Spero che a Portimão si faccia un passo avanti lavorando insieme”.

Problemi con l’anteriore. Alex ha ammesso che Honda continua ad avere problemi con l'anteriore: “Soffro con l'anteriore dal Qatar. L'anno scorso almeno sentivo quando stava andando via o se ero al limite. Marc ha provato qualcosa ed è migliorato, dobbiamo continuare a migliorare. Vedere Marc guidare in quel modo è bello perché ha riguadagnato fiducia davanti, che è ciò che ci manca”.

Fiducia per Portimao: “Il Portogallo, soprattutto per me, è un evento speciale in cui sono bravo. L'anno scorso ho ottenuto buoni risultati (ottavo e quarto nei due gp portoghesi del 2021, ndr), è un buon test per vedere come siamo messi. C'è anche Jerez, sarà importante fare bene in queste due gare. L'Europa cambierà un bel po' il campionato”.