MotoGP 2022. Dorna non ci sta: "Suzuki non può decidere da sola di uscire dalla MotoGP"
Dorna non ci sta ad un'uscita dalla MotoGP senza conseguenze per Suzuki e fa notare che il contratto, stipulato recentemente e valido cinque anni, prevede delle clausole che non permettono alla casa giapponese di uscire senza consultare Dorna e affrontare insieme il problema.
Questo il comunicato diramato da Dorna sports in seguito alla notizia dell'uscita della Suzuki dalla MotoGP alla fine del 2022:
"A seguito delle recenti voci secondo cui Suzuki lascerà la MotoGP alla fine del 2022, Dorna Sports ha ufficialmente contattato la fabbrica per ricordare loro che le condizioni del loro contratto per correre in MotoGP non consentono loro di prendere questa decisione unilateralmente".
"Tuttavia, se Suzuki dovesse partire dopo un accordo tra le due parti, Dorna deciderà il numero ideale di piloti e team che correranno nella classe MotoGP a partire dal 2023".
Al momento da Suzuki non sono ancora arrivate comunicazioni ufficiali.
"Dorna continua a ricevere alti livelli di interesse da parte di un certo numero di fabbriche ufficiali e di team indipendenti che cercano di unirsi alla griglia della MotoGP™ mentre lo sport continua a rappresentare un esempio globale di competizione serrata, innovazione e intrattenimento, raggiungendo centinaia di milioni di fan in tutto il mondo".
"L'interesse di queste parti è stato riconfermato nelle ultime 24 ore" hanno concluso da Dorna.
Immagino che abbiano fatto i loro conti e che il pagare le penali sia un "danno" sostenibile (nonché decisamente inferiore) rispetto ai costi di 5 stagioni in MotoGP.
Peccato...