Pole position, pilota con il miglior passo... Tutti i numeri sembrano indicare che Aleix Espargaró può regalare all’Aprilia la sua prima vittoria. Il pilota spagnolo ha mostrato di avere la situazione sotto controllo: ogni volta che i suoi rivali "osavano" sfidarlo per prendere il comando, lui riusciva a replicare con grande facilità. Sì, ci sono molte variabili nelle corse, ma Espargaró è chiaramente l'uomo da battere quando il semaforo si spegnerà.

Dietro il pilota dell’Aprilia un gruppo di quattro piloti, più lenti du due decimi rispetto al ritmo di Aleix, sono i candidati a completare il podio: Fabio Quartararo, Johann Zarco, Jorge Martin e Jack MIller. In altre parole, una Yamaha e tre Ducati, tre piloti molto esplosivi con cui Quartararo dovrà stare attento nelle prime fasi della gara.

Dovremo anche tenere d'occhio i due piloti Suzuki, che sono sempre molto efficaci in partenza e il cui ritmo non è così lontano dal gruppo che potrebbe lottare per il podio. E si deve lasciare una possibilità aperta per Maverick Viñales, vincitore a Termas nel 2017 e che finalmente ha dimostrato di essere molto veloce sull'Aprilia... Dovremo fare attenzione alla sua partenza.

In questa occasione abbiamo aggiunto al nostro grafico del ritmo i quattro tempi parziali della pista perché ci sono cose che sono molto sorprendenti. Come l'ordine nel T2, la sezione che comprende il lungo rettilineo di Termas e la sua frenata finale molto forte. In passato sarebbe stato assoluto "territorio Ducati", invece ieri l'ordine era: Aprilia, Ducati, Aprilia, Suzuki, Ducati, Ducati, Ducati, Ducati, Ducati....

Interessante è anche l'analisi di T3 e T4, la parte più "guidata" del circuito. Nel T3, Quartararo - solo decimo in T2- è il più efficace con Aleix nella sua scia; gli altri perdono più di un decimo di secondo in questo tratto.

Il T4 è il tallone d’Achille di A.Espargaro, mentre Quartararo è stato ancora una volta il più efficace, seguito da Viñales e Binder. È la sezione che potrebbe essere determinante per un eventuale finale in volata.