Chi, come Moto.it era a Misano non aveva dubbi sul fatto che Marc Marquez sarebbe tornato a correre ad Aragon, dove domenica prossima è in programma la 15esima prova stagionale.

Nei due giorni di test di Misano, Marc era apparso in grande forma fisica e psicologica: certo, a fine giornata era un po’ stanco, ma l’espressione del viso comunicava grande soddisfazione, forza, determinazione.

Questa volta, quello di Marquez non è un rientro affrettato: dopo la quarta operazione, quella definitiva, Marc ha seguito al dettaglio il percorso tracciato dai medici, con una ultima, importante valutazione dopo aver provato ieri ad Aragon una CBR600. In altre parole: Marquez torna in pista perché lo può fare, perché clinicamente non corre più rischi di quelli di un pilota in perfette condizioni fisiche.

Il comunicato ufficiale

“110 giorni dopo l'ultima volta che ha corso con la MotoGP nel Gran Premio d'Italia del 29 maggio, Marc Márquez tornerà a gareggiare nel Gran Premio di Aragona. Da quando si è sottoposto con successo alla quarta operazione all'omero destro, l'otto volte campione del mondo ha seguito la guida rigorosa del suo team medico per facilitare un recupero completo.

Dopo numerosi controlli, consultazioni e test, tutte le parti coinvolte sono soddisfatte del recupero effettuato e il pilota numero 93 compirà ora il prossimo passo della sua riabilitazione: il ritorno alle competizioni.

L'obiettivo del fine settimana sarà quello di continuare a migliorare la forma fisica di Márquez e di valutare le sue prestazioni durante l'intensità di un weekend di Gran Premio e di una gara”  è il comunicato ufficiale della HRC.

Solo per migliorare la forma fisica?

Marquez, naturalmente, non può essere al meglio della forma fisica, ma ormai il campione della Honda ci ha abituato a qualsiasi tipo di impresa: è utopistico o realistico pensare che ad Aragon possa giocarsi il podio, o, comunque, un risultato prestigioso?

Un’ultima considerazione: c’è chi aveva previsto con grande anticipi questi tempi: il mitico dottor Claudio Costa.

E’ questo l’argomento de #lanotiziainprimafila di oggi, notizia che approfondiremo nel DopoGP con Nico Cereghini e l’ingegnere Giulio Bernardelle. Qual è la vostra opinione?