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MotoGP 2022. Pecco Bagnaia: "Fondamentale credere in se stessi"

- Il pilota della Ducati sa di poter fare bene: “Il potenziale della moto è alto, le vittorie dell’anno scorso mi hanno dato maggiore consapevolezza. Nessuno mi mette pressione, me la metto da solo per arrivare al successo ed essere sempre competitivo. Quartararo è il campione, è lui il pilota da battere"
MotoGP 2022. Pecco Bagnaia: Fondamentale credere in se stessi

Losail - La tranquillità dei forti. La sensazione che trasmette Pecco Bagnaia è proprio quella lì: alla vigilia di una stagione per lui importantissima, Pecco sembra molto sereno.

“Abbiamo lavorato bene durante i test, ma è difficile capire il nostro livello rispetto agli altri. Per quanto mi riguarda sono contento, il mio potenziale è più alto del 2021, il nostro pacchetto è migliore”.

Quanto è stato importante per te prolungare il contratto con la Ducati fino al 2024 ancora prima dell’inizio della stagione?
“Io e Ducati ci volevamo reciprocamente, il mio sogno è quello di correre con questa moto per tutta la mia carriera… Non so come funziona per gli altri piloti, ma per me correre con il contratto già firmato è importante: mi fa sentire più rilassato”.

Molti indicano la Ducati come la miglior moto: questo ti mette ancora più pressione?
“Nel 2021, però, ha vinto la Yamaha… Da fuori è sempre difficile valutare: io potrei dire che la Yamaha è la migliore perché quartararo ha conquistato il titolo, ma non so se è esattamente così. Non ho nessuna pressione dall’esterno, se mai me la metto io per provare a vincere e cercare di fare il meglio”.

Sembra che in MotoGP non esista più la scaramanzia: ognuno di voi ha indicato se stesso come favorito.
“Sono più scaramantico con gli altri, per esempio con i piloti dell’Academy: sono convinto che sia in Moto2 sia in Moto3 possano fare molto bene, ma ho preferito indicare altri nomi (Acosta e Foggia, NDA). Più che alla scaramanzia, preferisco puntare su me stesso: credo di avere il potenziale per farcela. Bisogna essere fiduciosi: credere in se stessi è la cosa più importante che ci sia. Nel 2021 non mi mettevo tra i favoriti perché venivo da due anni complicati, non ero pronto come lo sono adesso”.

Che gara ti aspetti?
“Credo che qui molti andranno forte, poi si delineeranno i favoriti. Bisogna partire bene”.

C’è stato un errore commesso nel 2021 assolutamente da non ripetere?
“Dopo il Mugello (Pecco era particolarmente scosso per la morte di Dupasquier, NDA) ci ho messo troppe gare, almeno 3 o 4, a riprendermi. Ecco, vorrei essere più concentrato, essere sempre il più competitivo possibile”.

Cosa ti hanno dato le vittorie del 2021?
“Credo più in me stesso, so che ho il potenziale per vincere”.

Indica un solo rivale per il titolo.
“Quartararo: è il campione del mondo. Ed è molto forte”.

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