GP del Regno Unito

MotoGP 2022. Quartararo, c’è da soffrire. Occasione per Ducati e Aprilia

- Quartararo dovrà scontare in gara un “long lap penalty”, grande occasione per Aprila e ultima spiaggia per Bagnaia. Le gare indimenticabili a Silverstone
MotoGP 2022. Quartararo, c’è da soffrire. Occasione per Ducati e Aprilia

Si torna in pista a Silverstone, dove si corre per la 12esima volta dopo il ritorno su questo tracciato nel 2010. La prima gara di motomondiale disputata a Silverstone risale al 1977 su una pista lunga 4.710 metri e velocissima (192,2 km/h la media ottenuta da un certo Kenny Roberts con la Yamaha). Tra i piloti ancora in pista, solo Alex Rins e Maverick Vinales hanno trionfato due volte su questa pista, entrambi una volta in Moto3 e una in MotoGP. Nel 2021 ha vinto Fabio Quartararo con sei moto differenti ai primi sei posti: non era mai successo prima in MotoGP.  Ecco quali possono essere i temi più interessanti alla vigilia del GP numero dodici della stagione.

Quartararo: penalizzazione (ingiusta) da scontare

Nel 2021, vinse qui la sua ultima gara della passata stagione, ma quest’anno, difficilmente, potrà ripetersi, perché Fabio Quartararo dovrà scontare in gara un “long lap penalty”, ingiusta penalizzazione subita per aver provocato il fuori pista di Aleix Espargaro in Olanda. Senza dimenticare che il campione del mondo è reduce da un errore “da principiante”, come lui stesso l’ha definito. Nel 2022, Jack Miller ha dimostrato che anche con un “long lap penalty” si può salire sul podio, ma lui guida una Ducati e non una Yamaha, con la quale è difficilissimo - per non dire impossibile - superare. Può essere quindi il primo di due GP piuttosto complicati, perché in Austria la possibilità di finire dietro a tante Ducati è elevatissima. Ma questa è un’altra storia.

Aprilia: la grande occasione

I precedenti dicono che Aleix Espargaro e Maverick Vinales possono essere grandi protagonisti: Espargaro ha conquistato qui, nel 2021, il primo podio per la RS-GP; Vinales ha trionfato a Silverstone, nel 2016, per la prima volta in MotoGP. Come dire: l’Aprilia è competitiva e i piloti vanno molto forte su questa pista. Sognare non conta nulla…

 

Bagnaia: un’altra ultima spiaggia

Staccato di 66 punti da Fabio Quartararo, il pilota della Ducati affronta questo GP come un’altra ultima spiaggia: per puntare al titolo, deve assolutamente arrivare davanti a Quartararo e, possibilmente, anche ad A. Espargaro. 

 

Morbidelli: serve un segnale

E’ difficile, visto quanto è successo fino adesso, ma Franco Morbidelli deve dare qualche segnale importante per il futuro. Per quanto si sa, la sua posizione nel team Yamaha non è assolutamente in discussione, ma è fondamentale che Franco ritrovi un po’ di quella velocità che lo aveva portato a conquistare tre GP nel 2020.

 

Bastianini/Martin: ultime possibilità

Come ha spiegato anche Carletto Pernat (manager di Bastianini) nel 77esimo episodio di #atuttogas, il podcast domenicale di Moto.it, a Silverstone e a Zelteweg si deciderà il futuro di Enea e di Jorge. Chi dei due due affiancherà Bagnaia nella squadra ufficiale 2023? Lo spagnolo deve assolutamente ottenere due buoni risultati per dimostrare che è giusto puntare su di lui.

 

Honda, ci vuole motivazione

E’ una Honda in smobilitazione, in attesa del ritorno di Marc Marquez: Pol Espargaro passa alla KTM (verrà annunciato probabilmente in Austria), Alex Marquez ha già firmato per la Ducati, Takaaki Nakagami è vicinissimo a essere sostituito nel 2023 da un altro giapponese, Ai Ogura. Insomma, i piloti potrebbero essere ancora più demotivati e la scarsa competitività della RC213V certo non aiuta. Vista così, non si prospetta un GP semplice.

 

Silverstone: le gare indimenticabili

2013: classe MotoGP, che sfida tra Lorenzo e Marquez

Jorge Lorenzo e Marc Marquez si sfidano molto da vicino per tutto il GP, con Jorge davanti e Marc sempre dietro. Il pilota della Honda passa al comando a tre giri dalla fine, ma la replica del rivale della Yamaha, con il quale si sta giocando anche il mondiale, è immediata. L’ultimo giro è fantastico, con Marc condizionato da una lussazione a una spalla, conseguenza di una caduta nel warm up;


2014: classe MotoGP, Marquez si prende la rivincita

A un anno di distanza, sono sempre loro due a giocarsi la vittoria. Come nel 2013, Lorenzo prova a imporre il suo ritmo, ma questa volta Marquez ne ha di più: va al comando al 14esimo giro e ci rimane per due passaggi, poi viene superato da Jorge, per poi prendere il comando definitivamente a tre giri dal termine. Bella gara;


2015: classe MotoGP, podio tutto italiano

E’ una gara da circoletto rosso per i piloti italiani: sotto la pioggia, Valentino Rossi, Danilo Petrucci e Andrea Dovizioso monopolizzano il podio. Non è un GP super spettacolare, ma il risultato è da ricordare.


2016: classe MotoGP, la prima di Vinales (e della nuova Suzuki)

Maverick Vinales, alla sua prima stagione in MotoGP, conquista la sua prima vittoria in questa categoria, riportando al successo la Suzuki dopo nove anni. Quello dello spagnolo è un dominio, al comando dal primo all’ultimo giro. 


2017: classe MotoGP, Dovizioso su Vinales e Rossi

E’ una gara bella e combattuta, con VR46 che rimane al comando dal primo fino al 17esimo giro. Poi, a tre passaggi dal termine, AD04 passa al comando e resiste a tutti i tentativi di Maverick Vinales, che nel frattempo ha superato Rossi. La sfida è appassionate: Dovi vince con 0”114 su Vinales e 0”749 su Rossi, con il quarto, Crutchlow, a 1”679.


2019: classe MotoGP; Rins in volata su Marquez

Un’altra gara tiratissima, un altro arrivo in volata, questa volta tra Alex Rins e Marc Marquez, battuto sul traguardo per 0”013  dal pilota della Suzuki. Un ultimo giro davvero entusiasmante.

 

I favoriti per il titolo

Ecco come cambiano, dopo undici gare, i miei favoriti per il titolo: Quartararo 45%, A.Espargaro 35%, Bagnaia 20%.

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