MotoGP 2023. Francesco Guidotti: "Dani Pedrosa farà una wild card con KTM nel 2023"
Nel giorno della presentazione della RC16 KTM per il 2023 arriva anche la notizia, confermata da Francesco Guidotti, che il collaudatore spagnolo Dani Pedrosa farà una wild card, ad aprile, nel GP di Spagna a Jerez: "Sì - ha detto il team manager italiano -, ho ricevuto pochi minuti fa la conferma. Ciò dimostra l’importanza del suo contributo, che è elevata”.
Pedrosa tornerà quindi in pista a quasi 38 anni, a cinque dal suo ritiro e due anni dopo l'unica wild card, fatta in Austria nel 2021.
Tornando a Guidotti il team manager italiano, alla seconda stagione in KTM, ha risposto ai giornalisti.
Si dice spesso che la prima impressione è quella che conta: la prima impressione di Miller come è stata?
“Incoraggiante, perché comunque la moto gli è piaciuta, con tante cose da aggiustare, qualcuna la sistemeremo, qualcuna dovrà adattarsi lui. Era normale che dopo 5 anni con un’altra moto ci fossero delle difficoltà. La giornata è comunque andata bene e siamo andati via (da Valencia, ndr) sereni”
Binder è un pilota molto costante, Miller è molto forte ma ha molti alti e bassi, bisognerebbe che uno prendesse dall’altro queste caratteristiche, come si fa?
“No, l’importante è la costanza veloce, e Binder è molto costante ma anche veloce. In molte gare non si è visto perché partiva da dietro e si è sempre più attenti a quelli davanti. Ma lui è sempre stato molto veloce, ma gli è mancato essere nelle prime tre file. Jack ormai lo conosciamo tutti, sappiamo cosa ci può portare e sarà sicuramente un apporto utilissimo e se poi nel corso dell’anno acquisirà anche la costanza che gli è mancata in passato tanto meglio. Ma ormai lo conosciamo: molto veloce ma a volte troppo irruento a inizio gara e gestisce male il pacchetto che ha, ma il suo approccio alla gara e la sua esperienza e velocità è quello che ci interessa a noi”
La seconda parte di stagione con otto gare in dieci settimane sarà molto dura. Secondo te in futuro potrebbe esserci un gruppo A dei meccanici e un gruppo B? Perché comunque c’è un limite…
“Sì, c’è un limite e sicuramente non andremo oltre, anzi forse siamo già al limite, ma cambiare i meccanici penso che sarà difficile, magari ci potrà essere un turn over, noi abbiamo 7 meccanici per ogni pilota e magari potremo ogni volta cambiarne due, al massimo, a gara, se dovessimo arrivare a fare questa scelta”
Qual è la situazione di Augusto Fernandez? E c’è la minaccia di Pedro Acosta su di lui?
“La vita dei piloti è dura, ma prima della minaccia di Pedro penserei a sfruttare bene quest’anno senza pensare al futuro, non penso la viva troppo male ma come una grande opportunità, poi può succedere di tutto. Non voglio dire se Acosta è un pericolo o meno, che poi magari scopriamo che Acosta può aver già preso un’altra strada. Il consiglio per Augusto è quello di pensare gara per gara”