MotoGP 2025. Mattia Pasini: "Marc Marquez non aveva una GP23" [VIDEO]
Alla presentazione della stagione motori di Sky c'era, ovviamente, anche Mattia Pasini. Con il pilota e commentatore di Moto3 e Moto2 ho potuto fare un'intervista sui temi caldi di questo inizio 2025.
Ecco cosa ha detto il Paso.
Siamo alla vigilia di questa nuova stagione 2025 la prima domanda che ti faccio: è tema libero, cosa ti aspetti?
"Mi aspetto un grandissimo spettacolo. Questo è quello che mi aspetto dalle moto, quello che ho sempre cercato anche nelle moto, quindi uno spettacolo, un qualcosa che ti emoziona. Penso che quest'anno sarà una stagione emozionante"
Martin ha saltato tutti i test, un po' similmente a Morbidelli l'anno scorso. A Morbidelli c'è voluto mezzo anno per capire la moto e poi comunque non è riuscito a entrare nei primissimi. Martin è in un'altra situazione, ma secondo te quanto lo condizionerà l'aver saltato i test?
"Sicuramente tantissimo, moto nuova, team nuovo, arrivare dopo un infortunio e avendo saltato tutti i test... comunque saranno difficili le prime gare, perché per creare l'armonia dentro un box serve conoscere le persone con cui devi lavorare, far capire di cosa hai bisogno per andare forte. È un qualche cosa che necessita tempo, quindi quindi sarà sicuramente una partenza in salita. però come diceva il buon Pecco Bagnaia 'non dimentichiamoci mai del numero 1' e lui arriva lì col numero uno sulla carena, quindi questo bisogna tenerlo in considerazione, potrebbe anche sorprenderci tutti"
Il fatto che lo sviluppo lo ha fatto Bezzecchi influisce o non influisce? Hanno due stili di guida diversi, simili?
"Secondo me non troppo diversi, sono abbastanza simili e io penso che Bez abbia fatto un ottimo lavoro però, per rispondere a questa domanda, bisognerà aspettare le prime gare. Io penso che Aprilia con l'innesto di Sterlacchini abbia fatto un passo avanti notevole, tecnicamente, e quindi penso che comunque ci sarà tutto il margine per poterla sistemare anche per Jorge"
Abbiamo fatto insieme un'intervista all'Aprilia All Stars, in cui parlammo dei dubbi che tu avevi sulla scelta di Marquez al posto di Martin. Ora, alla luce del fatto che comunque è stata confermata la 2024 al posto della 2025, quello che ha fatto Marquez con la 2023, con questi numeri si fa un po' di casino (!), è da rivalutare o no?
"Io penso che Marquez la 2023 l'abbia avuta forse all'inizio, al primo test dell'anno scorso, quella di Marquez è sempre stata una... chiamiamola "GP23 +", secondo me, questo qui è un parere personale. Lui è icuramente è un otto volte campione del mondo e non deve dimostrare niente a nessuno, però rimango scettico ancora sul clima che si creerà dopo le prime gare, quando poi ci sarà da giocarsi il mondiale dentro il box, quindi quella lì è una cosa che ancora mi preoccupa. Però, come ho sempre detto, io penso che Pecco sia la persona, il pilota abbastanza intelligente, forse l'unico pilota abbastanza intelligente per sopportare un Marquez nel box, quindi penso che possa essere una grande opportunità, una grande motivazione per lui e anche batterlo ad armi pari, così poi è finito il cinema, diciamo"
In questi giorni Marquez ha detto, riguardo la convivenza con Bagnaia: "Se noi avessimo 20-25 anni sarebbe una bomba ma a 28 e 32 non succederà niente"...
"È sempre un grandissimo giocatore Marquez, no? Quindi ha fatto il suo bluff. Non è vero. Penso che comunque sia naturale quando ci sono due campioni nello stesso box che vogliono vincere, arrivare a un punto che, se comunque ti giochi il mondiale, è naturale... è successo tra Lorenzo e Rossi piuttosto che tra Senna e Prost, cioè siamo a quelle carature lì, quindi penso che sia inevitabile a un certo punto arrivare a degli scontri"
Penso che Bagnaia abbia una motivazione altissima con questa cosa di avere Marquez nel box, Mark è motivatissimo, ma penso che Bagnaia sia almeno al pari...
"Sono pienamente d'accordo, come ti ho detto secondo me sarà uno stimolo incredibile avere Marquez come compagno e poterlo battere, perché comunque il compagno di squadra è sempre il primo avversario e lui lo deve usare proprio come motivazione e non farsi magari condizionare troppo dai
dai giochi o dalle rivalità"