Sepang - Durante le qualifiche, in sovrimpressione sullo schermo è stata riportata una dichiarazione piuttosto chiara di Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse: “Le prestazioni di Jorge Martin devono essere tenute in considerazione per il team ufficiale”.

Parole che a me sono sembrate inopportune in questo momento, non soltanto nei confronti di Enea Bastianini - confermato, ricordiamolo, nella squadra ufficiale il 31 agosto con un contratto scritto -, che sta provando faticosamente a risalire dopo una stagione difficilissima, ma anche per quanto riguarda Francesco Bagnaia (che oggi, in qualifica, ha “aiutato” Bastianini a fare il terzo tempo) e Jorge Martin che si stanno giocando il titolo mondiale.

L’ho detto a Ciabatti, gli ho espresso tutta la mia perplessità e anche il fastidio per questa sua dichiarazione.

Ecco cosa mi ha risposto: "O racconti balle o dici la verità - mi spiega Paolo -: mi è stata fatta una domanda precisa su Martin e io ho detto esattamente come stanno le cose: non posso escludere che Martin nel 2024 sarà nella squadra ufficiale. Nella mia posizione, sei obbligato a fare certe considerazioni, il nostro compito è quello di avere la migliore squadra possibile per il 2024. Nel 2022 abbiamo scelto Bastianini, perché le sue prestazioni erano state migliori di quelle di Martin, ritenendo che quella fosse la decisione migliore in quel momento. Adesso, però, dobbiamo valutare la possibilità di mettere Martin, che è un pilota ufficiale Ducati a tutti gli effetti, nella squadra interna proprio per le sue prestazioni. Noi dobbiamo pensare quale possa essere la migliore scelta per la squadra ufficiale, scelta che non dobbiamo fare oggi e che non è detto porti a un cambiamento: il team interno deve presentarsi nel 2024 nelle migliori condizioni possibili per provare a vincere tutti i titoli. Oggi, i piloti più forti sono Bagnaia e Martin”.

Quindi ricapitolando, io l’ho capita così: se Martin dovesse vincere il titolo, nel 2024 sarà sicuramente nella squadra ufficiale. Ma secondo me, verrà comunque spostato nel team interno anche se non dovesse conquistare il mondiale, a meno che Bastianini, da qui in avanti, non ottenga risultati strepitosi.