Montmelò - Poteva fare di più? No. Non è un opinione, ma un dato di fatto: Francesco Bagnaia ha fatto il meglio come quando vince, bravissimo a tenersi dietro Maverick Vinales e a conquistare un secondo posto che va oltre la competitività della Ducati su questa pista.

“Ci ho provato. Sono partito bene, ho provato a prendere un po’ di margine, ma faticavo troppo in accelerazione. Nei primi 2-3 giri ho spinto molto, poi quando Espargaro mi ha passato ho provato a seguirlo ma era impossibile: recuperavo in frenata, ma non a sufficienza. Stando dietro all’Aprilia ho capito alcune cose, credo che per la gara si possa fare un passo in avanti: domani il ritmo sarà sicuramente più basso. Sicuramente loro, per il momento, sembrano avere un buon vantaggio, ma questo non significa che non ci proveremo”

Come è stato l’ultimo giro con Vinales?

“Divertente. Mi sono focalizzato a essere perfetto in ogni frenata, a non dargli la possibilità di passarmi. Quando sono arrivato all’ultima curva ho ripensato sì al sorpasso di Valentino Rossi su Jorge Lorenzo (nel 2009, con la Yamaha, NDA), sono stato molto stretto, ho chiuso la linea”

Era impossibile, quindi, vincere?

“Sì, perché erano più veloci. Ho provato a fare il massimo, soprattutto all’inizio, posso essere soddisfatto. So il lavoro che facciamo, conosco il nostro potenziale, cerco sempre di dare il meglio e dai risultati si vede”

In frenata eri impressionante: era l’unico punto dove potevi provare a contrastare l’Aprilia?

“Sì è così. Devo rivedere la gara, ma mi hanno detto che dalle immagini si vedeva che in trazione perdevamo abbastanza, però riuscivo a guadagnare in frenata. Non abbastanza, però: quando Aleix mi ha superato è riuscito ad andare via. Però abbiamo dei dati, ho visto tante cose e credo si possa fare un passo in avanti, un po’ come era successo ad Assen e al Sachsenring (la differenza, però, è che in quel caso vinse un altro pilota Ducati, questa volta no, NDA)”

Bagnaia studia l'usura della gomma dell'Aprilia