Assen - Q1, secondo tentativo: Marc Márquez battezza Enea Bastianini come suo riferimento. Enea fa il suo tentativo, poi alla curva uno rallenta, va fuori traiettoria, si guarda dietro. Marquez fa la stessa cosa, sta qualche secondo guardando dietro e non avanti, non si accorge che Bastianini ha rallentato ulteriormente e lo tampona.

La caduta è inevitabile. Non c’è con la testa, è un gravissimo errore di distrazione, che potrebbe anche essere sanzionato dagli Steward. Ma non cambia la sostanza: Marc Márquez, 17esimo in griglia, non può fare questi errori.

Un attimo prima del tamponamento

Bezzecchi nel tripudio Ducati/VR46

In pista, Johann Zarco e Miguel Oliveira conquistano l’accesso in Q2, dove, a giocarsi la pole sono solo i piloti italiani, con un risultato finale decisamente gratificante per noi e per la VR46 Academy, che piazza suoi tre piloti ai primi tre posti, con Bezzecchi in pole (seconda in MotoGP): che meraviglia.

Marco è il più veloce da ieri mattina, è stato il riferimento in ogni turno, ha un gran passo: è chiaro che punta alla vittoria. Ma anche Bagnaia, dopo le difficoltà del venerdì, è molto efficace e nel T4 fa paura: se la può giocare alla grande.

È meno a posto Marini sulla distanza, al momento non ha il passo dei primi due e dopo aver ottenuto il terzo tempo è anche caduto alla 8, senza conseguenze. Per chiudere il discorso Ducati, come aveva detto ieri Gino Borsoi, Johann Zarco e Jorge Martin faticano su questa pista: il francese è ottavo, lo spagnolo è decimo, dopo essere caduto nei minuti iniziali della Q2.

In difficoltà Enea Bastianini, solo 18esimo: la sua prestazione sarebbe stata comunque deludente, al di là dell’incidente con Marquez.

Quartararo in seconda fila

Ottima prestazione di Fabio Quartararo, nonostante la frattura dell’alluce del piede sinistro. Qui Fabio va fortissimo, la Yamaha è un po’ meno penalizzata: il quarto tempo è un risultato sicuramente soddisfacente.

Quartararo ha un buon passo: se parte bene, potrebbe diventare un cliente ostico per le Ducati. Male, invece, Franco Morbidelli, solo 15esimo. Qui la differenza con il compagno di quadra è tornata a essere importante.

KTM e Aprilia in seconda fila

Anche Brad Binder potrebbe inserirsi nella lotta per il podio: scattando dalla quinta casella può essere sicuramente efficace, anche se il suo ritmo non è quello dei migliori.

Ma si sa come Binder sia sempre molto più concreto in gara: attenzione, quindi, alla KTM. A completare la seconda fila, l’Aprilia di Aleix Espargaro (il responsabile del progetto MotoGP, l’ingegnere Paolo Bonora, sarà l’ospite della diretta di stasera), che non ha entusiasmato, ma ha comunque un passo più che discreto.

Settimo Maverick Viñales, che sulla distanza sembra messo meglio del compagno di squadra: se non perde troppo tempo nel primo giro, può disputare una buona gara. La terza Aprilia in Q2 è quella di Miguel Oliveira, 11esimo e in crescita.

Classifica P1 MotoGP

Q2 classifica