MotoGP 2023. Stefan Bradl e l'esempio su Marc Marquez: se vince è merito suo, se non vince colpa della moto
Stefan Bradl, collaudatore Honda in MotoGP e campione del mondo di Moto2 nel 2011, è tornato a parlare di Marc Marquez e della situazione in Honda Repsol. Le sue parole sono riportate da Speedweek.
Bradl è consapevole del fatto che, dal 2017, nessun altro pilota oltre a Marc Marquez è riuscito a vincere gran premi: hanno fallito Jorge Lorenzo, Alex Marquez e Pol Espargaro. Adesso tocca a Joan Mir.
"Avere un talento eccezionale come Marc Márquez nel team è sia una benedizione che una maledizione – ha spiegato Bradl a Speedweek -. Non è facile per il team principal e gli altri capi della Honda”.
Poi Bradl ha fatto un esempio curioso di come l’avere il 93 nel box possa essere un’arma a doppio taglio: “Il capo della KTM Stefan Pierer ha dato una ragione per non voler assumere Márquez: se vincono è merito del pilota, se perdono è colpa della moto. Questo era il loro ragionamento ed è una situazione non facile da gestire".
Bradl e le voci sul suo passaggio in Ktm
Il pilota tedesco ha 33 anni (è nato il 29 novembre 1989) e su di lui girano delle voci che lo vorrebbero prossimo collaudatore Ktm, lasciando così la Casa giapponese: "Vedremo come si svilupperanno le cose nei prossimi sei mesi. Se ci sarà quell’interesse ne parleremo, al momento giusto. Non c'è altro da aggiungere in questo momento" ha concluso.
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patatino1226, Fosso' (VE)non ha detto niente di nuovo, è la stessa cosa successa a Ducati con Rossi. Se avessero vinto era merito del pilota , invece non hanno vinto e la colpa è stata della moto e a pagare per tutti fu Preziosi. Paradossalmente per alcuni le vittorie di Stoner furono merito della moto, la stessa che poi fu giudicata non competitiva. Due pesi e due misure.
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DK74ever🇯🇵, Ronchi dei Legionari (GO)Io avvisato Bradl di non frequentare troppo Bruno7 ....