MOTOGP 2022

MotoGP 2022. Stefan Bradl mette in guardia Honda: "Nemmeno Marc Marquez può scalfire la superiorità Ducati"

- Il collaudatore-pilota tedesco ha parlato del ritorno dello spagnolo nei box: "Qui il livello è talmente alto che neanche i suoi consigli mi aiutano a guadagnare un decimo"
MotoGP 2022. Stefan Bradl mette in guardia Honda: Nemmeno Marc Marquez può scalfire la superiorità Ducati

In 7 gran premi quest’anno ha raccolto zero punti. Nei 5 dell’anno scorso 14. Nei 12 del 2020 27 punti. Totale 24 gran premi e 41 punti. Sono i numeri di Stefan Bradl il collaudatore Honda che da tre anni corre gran parte dei gp al posto dell’infortunato Marc Marquez (tra il 2020 e il 2022 lo spagnolo ne ha disputati 22 facendo 202 punti).

Nonostante risultati in gara non eccelsi Bradl, che è stato campione del mondo di Moto2 nel 2011, è stimato da Alberto Puig. Il tedesco ha rilasciato un’intervista a Speedweek in cui ha espresso opinioni interessanti sul livello della MotoGP.

Bradl ha infatti spiegato che il livello della MotoGP “è così alto che anche i consigli di un pilota come Marc Marquez non ti portano ad essere un decimo di secondo più veloce". Chissà cosa ne pensa Pecco Bagnaia che invece, sentendo i consigli di Casey Stoner e Valentino Rossi è riuscito a raccogliere informazioni importanti per essere più veloce sia a Silverstone che in Austria.

Bradl, ancora su Marquez e il suo ritorno nel box a Spielberg: “È stato bello averlo nei box e vedere quanto è motivato. Marc vuole rimettere in piedi questo progetto e prepararsi al suo ritorno. Abbiamo la stessa opinione sul futuro della nostra moto. È stato bello poter parlare di nuovo faccia a faccia con lui e avere discussioni sul futuro”.

Ma Bradl ha messo in guardia Marquez: “Nemmeno lui al momento può cambiare la superiorità della Ducati ma sono curioso di vedere quando potrà tornare e cosa possiamo aspettarci da lui in futuro”.

Il ritorno di Marquez potrebbe avvenire nei test di Misano, nei giorni dopo il GP del 4 settembre. Puig lo ha chiesto chiaramente e il controllo medico positivo effettuato dal pilota spagnolo lascia aperta questa possibilità.

  • PAOLOPAOLO5861
    PAOLOPAOLO5861, Brescia (BS)

    Diciamo che Honda sta raccogliendo esattamente quello che si merita. Per anni ha sviluppato la moto per un solo pilota, e gli è andata super bene... ma quando "quel" pilota ha iniziato ad avere problemi (e di jolly se n'era già giocati tanti era logico che prima o poi potesse succedere), oltre probabilmente ad averne forzato il rientro con le conseguenze che tutti conoscono, non è stata in grado nè di affiancargli da subito un pilota di punta e nemmeno di sviluppare una moto decente, si è messa in "stan by" aspettando il rientro del suo "diamante"... rientro che si è protratto... ora sta correndo ai ripari, ma Honda e i suoi dirigenti hanno accumulato una serie di figuracce che una pedata del sedere se la meriterebbero altro che prendersela con la sfortuna.
    Ora, difficile dire se MM tornerà quello di prima, dalle sue stesse amissioni pare che un po' più di paura (non dimentichiamoci della dioplia) ce l'abbia, o se sarà un altro pilota a portare la moto a alti livelli, io credo che l'era MM sia definitivamente terminata... ma vedremo...
  • gdn1963
    gdn1963, Casale Monferrato (AL)

    I consigli aiutano, certamente , ma poi serve il manico, amico mio. .
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