La MotoGP torna a correre a Misano dopo la prima tappa di due settimane fa. Il primo a prendere la parola è stato Jorge Martin, in quanto leader della classifica del mondiale. 

"Volevo dare le mie condoglianze alla famiglia e agli amici di Luca Salvadori, era un grande pilota e una grande figura del nostro sport. Vorrei ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per far conoscere la MotoGP e in generale i motori. Per quanto riguarda il campionato diventa sempre più interessante, ho fatto questo errore ed il vantaggio quindi è inferiore, però diciamo che mi serve per tenere il focus, perché quando Pecco è vicino bisogna mantenere la concentrazione. Certo, ho preso la decisione sbagliata, pensavo fosse giusta. La cosa importante è sempre imparare dagli errori, come team si può lavorare in maniera più assidua, noi abbiamo tutto quello che serve per essere ancora più forti in futuro"

Sei più preparato ai prossimi Gran Premi (ci saranno sette gare in nove settimane, ndr) rispetto all'anno scorso? 

"La stagione scorsa ero a 30/40 punti di distanza dal primo in classifica, al di là di questo la cosa importante è essere costanti e veloci, cercherò di concentrarmi sul migliorare gara dopo gara. Un motivo è cercare di vincerle, l'altra è che sono tutti molto veloci"

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di correre due volte sullo stesso circuito?

"Il vantaggio è che ti senti più sicuro, hai una base su cui hai già lavorato e puoi sistemare dei dettagli, lo svantaggio è che la stessa cosa vale per tutti, tutti ci sentiamo più a nostro agio, tutti siamo più carichi perché abbiamo lavorato lunedì. Sarà interessante vedere il tempo, potrebbe essere una sfida, ma anche lì ci saranno pro e contro. Sarà più o meno lo stesso"

Pecco ha capito il tempo dall'olfatto l'ultima volta, farai lo stesso questa volta?

"Cercherò di odorare meglio, l’ultima volta non ha portato a grandi risultati. L’idea è quella di prepararsi a qualsiasi situazione prima della gara, così da non pensare troppo quando si è in sella perché non è una buona cosa"

Sui fischi a Marc Marquez sul podio lo scorso GP... 

"Non ero sul podio, non me ne sono accorto, ma noi diamo il 100%. La nostra vita è sempre in gioco, potremmo anche morire, quindi bisogna rispettare: questo boo che è avvenuto non è rispettoso"