Marc Marquez è tornato alla vittoria, come era ipotizzabile dopo un venerdì e un sabato perfetti. Bene, benissimo, il ritorno di un campione. Una bella storia sportiva.

Ma c'è da temere che questa bella storia sarà oscurata da un altro fatto, avvenuto al 19° dei 23 giri del GP di Aragon: l'incidente tra Alex Marquez e Pecco Bagnaia. 

Il casino tra Alex Marquez e Bagnaia

Prima della descrizione dell'incidente un breve recap sulla gara di Bagnaia: la partenza è stata come quella di ieri, pattinata clamorosa e tante posizioni perse al via a causa della pista sporca: una situazione inaccettabile per il campionato più importante del mondo, ma anche per un campionato nazionale. La pista deve essere pulita, ne va dello spettacolo, della regolarità ma soprattutto della sicurezza dei piloti.

Dopo il via fallato la gara di Bagnaia è stata di rimonta: da settimo (giro 1) era riuscito a riportarsi in quarta posizione superando Morbidelli e Acosta e approfittando della caduto di Oliveira.

L'incidente: Alex Marquez e Bagnaia stavano battagliando per la terza posizione. Il campione del mondo, quarto, da un giro e mezzo si era portato addosso a Marquez junior e sembrava averne di più. Stava studiando dove passare ma, al giro 19, Alex è andato lungo, Pecco è passato davanti.

Il pilota Gresini è rientrato e ha impostato la curva all'interno agganciandosi alla ruota posteriore di Bagnaia, a quel punto abbondantemente davanti: i due sono finiti fuori e Pecco è rimasto schiacciato sotto la moto di Alex. Bagnaia ha fatto anche un 360° per terra mentre cadeva, con la moto azzurra sopra: dinamica bruttissima da vedere ma per fortuna, dopo i controlli medici Bagnaia non ha riportato lesioni ossee ma solo contusioni. È andata molto bene.

I due sono stati poi convocati in direzione gara per analizzare l'incidente.

Torniamo alla gara (ci sono state penalizzazioni per pressione gomme irregolare)

Tornando alla gara: secondo è arrivato un ottimo Jorge Martin che ha finito a 4.7 da Marquez. Martin ora è in testa al mondiale con 23 punti di vantaggio: 299 Jorge, 276 Bagnaia. Poi Marquez a 229 e Bastianini a 228.

Terzo posto per Pedro Acosta. Il rookie è salito sul podio dopo la caduta di Marquez jr e Bagnaia.

Dal quarto al decimo: Binder, Bastianini, Morbidelli, Diggia, Bez, Rins e Miller.

Dall'11° al 15°, cioè a punti: Aleix, Nakagami, A.Fernandez, Zarco e Mir

Fuori dai punti: R.Fernandez e Marini (partito dalla pit lane)

ATTENZIONE: Alla fine della gara sono stati penalizzati di 16 secondi per pressione gomme irregolari: Fabio Di Giannantonio (passa da 7° a 8° ), Jack Miller (10° a 15°) e Raul Fernandez (rimane 16°).

Guadagnano dunque una posizione: Bezzecchi (da 8° a 7°), Aleix (da 11° a 10°), Nakagami (da 12° a 11°), A.Fernandez (da 13° a 12°), Zarco (da 14° a 13°) e Mir (da 15°° a 14°).

La vittoria di Marquez

La vittoria di Marquez è stata ineccepibile. Mai in discussione. Il 93 ha gestito tutto il margine che ha su questa pista. Ha chiuso con 4.7 di vantaggio su Martin ma potevano essere di più. Marquez è arrivato in piedi sulle pedane, gioendo per questa vittoria che mancava dal 2021. Due anni interi senza vittorie, il 2022 e il 2023 (stesso intervallo di Rossi che rimase senza vittoria nel 2011 e nel 2012).

"Dopo 1000 giorni ti dimentichi cosa è vincere" ha detto Marquez a Sky nel dopo gara. Marquez è ora a 70 punti da Martin. Rimonta impossibile? Probabilmente sì, ma se ora Marquez avesse fatto quel clic? Vedremo.

Annotazioni

- prime 10 moto: 6 Ducati, 3 KTM, 1 Yamaha. 0 Aprilia e 0 Honda

- giapponesi: 9° Rins, 12° Nakagami (è stato anche decimo), 14° Zarco, 15° Mir, 17° Marini. Caduto Quartararo al 5° giro

- la gara di Bastianini: altra rimonta per Enea, ieri da 14° a 7°, oggi ha rimontato fino alla 5° posizione (complici anche le cadute di Bagnaia, Alex Marquez e Oliveira). Senza quella qualifica poteva lottare per il podio

Gara MotoGP

Classifica mondiale MotoGP