L'amarezza sul volto la si vede bene, è normale che sia così. Cadere al penultimo giro in prima posizione è - sportivamente parlando - tremendo. E infatti tutte le parole dette da Jorge Martin a Sky si possono riassumere in "è difficile accettare una caduta dopo 27 giri in testa con un passo incredibile, però è successo".

Martin ha comunque fatto un weekend super consistente ma questa caduta gli fa perdere la leadership del mondiale: 222 Bagnaia, 212 Martin. 

QUI IL PODCAST DI ZAM CON JORGE MARTIN, uscito oggi

Martin ha tracciato un parallelo fra le tre cadute in gara di quest'anno (Jerez la domenica, sabato Mugello e oggi): "Ora è il momento di capire perché e migliorare, tutte e tre le cadute dell'anno sono state simili. La gara è stata fantastica in un weekend forte, se miglioriamo questo per gli altri sarà difficile battermi".

Sulla caduta...

"Non ho ancora avuto tempo di guardare, non direi che eravamo al limite perché se riesci a mantenere un passo veloce tutti i giri è perché hai margine, volevo mantenere quel margine per l'ultimo giro ma ho sbagliato, oggi sarà una giornata importante per la mia carriera perché è il momento di cambiare qualcosa, mi sento forte ma devo cambiare"

Su Bagnaia...

"Lui stava spingendo più forte di me perché mi stava riprendendo, io ero costante, non ho spinto di più ma non ci sono scuse, ho fatto un errore. Stavamo guidando un po' più al limite degli altri. Alla fine se penso a Jerez, al Mugello e qua avevo sempre il freno in inserimento, sono tutti e tre uguali: adesso lo capiremo, ci concentreremo lì"