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MotoGP 2024, #ValenciaTest: tutte le novità, con Zam e Giulio Bernardelle [VIDEO]

- Era altissima l’attesa per il primo giorno di test del 2024, con tante novità in pista, non solo tecniche. Moltissimo interesse per il debutto con la Ducati GP23 (ex Zarco) di Marc Marquez, apparentemente subito a suo agio. Il nostro ingegnere analizza tutto nel dettaglio

Cheste - Vento freddissimo, temperatura decisamente più bassa rispetto ai giorni del GP. Si sperava in un clima ben differente, ma la giornata è stata comunque sfruttata da tecnici e piloti per raccogliere dati importanti per il lavoro invernale.

Tanti i cambiamenti, il più atteso quello di Marc Marquez passato dalla Honda alla Ducati. Da seguire anche Franco Morbidelli, passato dalla Yamaha alla Ducati; Alex Rins, dalla Honda alla Yamaha; Johann Zarco dalla Ducati alla Honda; Luca Marini, dalla Ducati alla Honda; il debutto di Pedro Acosta in MotoGP; il cambio di squadra di Fabio Di Giannantonio.

Ovviamente, grande interesse anche per l’aspetto tecnico. In breve sintesi. La novità più importante in Casa Aprilia è il nuovo telaio in carbonio, già provato queste estate da Lorenzo Savadori, qui in versione modificata. Ducati: si è visto il primo prototipo 2024. KTM: nuova aerodinamica. Honda: moto completamente rinnovata. Yamaha: almeno due configurazioni di aerodinamica differenti. Tutto verrà analizzato nel dettaglio dal nostro ingegnere Giulio Bernardelle: vi aspettiamo in diretta alle 19.30, anche sul nostro canale YouTube, con le vostre domande e considerazioni.

  • Driver55556666
    Driver55556666, Caltanissetta (CL)

    Secondo me in Ducati (ufficiale) si sono già resi conto che il rischio di essersi tirati una zappa sui piedi è molto alto...Marquez ci ha messo solo 7 giri a girare in 1:30:6xx con una moto che non conosceva, con un'ergonomia non perfetta e sicuramente un assetto base, venendo da 11 anni alla guida di una tipologia di moto completamente diversa.
    Ha sicuramente provato a fare il tempo più di altri ma penso che lo abbia fatto più per capire il vero comportamento della moto che per fare notizia, tenendosi del margine.
    Ne è uscito un tempo di 1.29.4xx che considerando i soli 49giri di esperienza sulla Ducati (poco più di un'ora totale in sella) a me sembra davvero un grande inizio.
    Ecco..non so come sia stato possibile ma ho tanto l'impressione che in Ducati ufficiale abbiano sottovalutato il talento di Marquez. Nessuno si è sbilanciato più di tanto, tutti hanno detto che se lo aspettavano, ma io ho l'impressione che sia bastato un semplice test per rompere già tutti gli equilibri.

    Finalmente il campionato motogp tornerà ad avere un senso, con il più forte finalmente in condizione di dire la sua. Nel 2024, a differenza del 2020 21 22 e 23 chi vincerà il mondiale potrà essere chiamato campione a tutti gli effetti.
  • kevin#34
    kevin#34, Roma (RM)

    Nota a margine: la qualità audio di questi speciali continua ad essere a dir poco imbarazzante (connessione che va e viene, cani che abbaiano, suonerie che squillano, bambini che giocano -vedi intervista a Taramasso- rumori di fondo vari ecc), fate qualcosa, perché i contenuti possono anche essere di altissimo livello, ma se non è possibile ascoltarli decentemente, sono inutili
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