MotoGP 2024 - #lanotiziainprimafila

MotoGP 2024. Vietato sbagliare (più che in passato) [VIDEO]

- Nei primi quattro GP - 4 sprint e 4 gare - abbiamo visto come una differenza minima di traiettoria possa fare una grande differenza. Ecco, questo aspetto mi colpisce moltissimo: rispetto al passato, il pilota è “costretto” a sbagliare molto meno. Sarà questo aspetto a decidere il campionato?

#lanotiziainprimafila E’ dedicata a un confronto tra MotoGP di oggi e del passato: la mia opinione è che adesso per un pilota sia molto più complicato rispetto a cinque anni fa. Torno da Jerez con la gioia e la felicità di avere visto delle gare meravigliose, ma anche con questa consapevolezza che, rispetto a qualche stagione fa, la guida sia diventata tanto esasperata da non permettere il minimo sbaglio. Aerodinamica, abbassattori e aggeggi vari hanno aumentato esponenzialmente la velocità in ogni settore della pista, esaltano i piloti quando sono perfetti, ma lo “castigano” appena commettono un errore. Guardiamo cosa è successo a Jerez: Marc Marquez nella sprint è finito a terra per un sbaglio di pochi centimetri - d’accordo, ha anche messo le ruote su una chiazza di umido - e lo stesso è accaduto a Jorge Martin, caduto mentre era al comando domenica per aver sbagliato la traiettoria di un metro, una roba così. Se sbagli, sei fritto: la MotoGP di oggi non ti dà scampo, correggere un errore è diventato quasi impossibile. Ecco quindi che la sfida per il titolo sarà decisa probabilmente proprio dalla capacità di ciascun pilota di essere il più perfetto possibile, ancora di più che dalla differenza di prestazioni delle varie moto. A questo proposito, in molti mi hanno segnalato le parole di Gigi Dall’Igna nel dopo gara a Sky, per sottolineare come lo stesso ingegnere valuti la GP24 più competitiva della GP23. Non le avevo sentite, sono andato a recuperarle. Eccole: “Credo che quest’anno la differenza tra le due moto (GP23 e GP 24, NDA) sia comunque un po’ più grande di quello che avevamo visto normalmente, storicamente negli anni passati. Poi, chiaramente, tutto dipende anche dalle piste: se abbiamo migliorato la moto globalmente, ci possono anche essere delle piste dove questa differenza è un po’ più risicata e, probabilmente, Jerez è una di queste piste. Come sempre, le vere analisi si faranno quando avremo un po’ più di dati statistici sotto mano, quindi quando saranno passate un po’ di gare”.

Questo è quello che ha detto il direttore generale di Ducati Corse. Due le mie considerazioni: Dall’Igna conferma l’analisi che abbiamo fatto in DopoGP, ovvero che perlomeno a Jerez non c’era un evidente vantaggio tecnico per Bagnaia; soltanto fra qualche gara si potrà fare un vero bilancio sulla competitività della GP24 rispetto alla GP23.

Ultima valutazione: in un sondaggio, solo il 17% degli appassionati ha indicato MM93 come il favorito al titolo. Ecco, io la penso molto diversamente: per me Marquez è uno dei tre grandi candidati al titolo, appena sotto a Bagnaia, ma forse addirittura sopra a Martin, che pure è velocissimo. Le mie percentuali sono: Bagnaia 35%; Marquez e Martin 30% e lascio un 5% a Bastianini.

E’ questa #lanotiziainprimafila di oggi, vorrei sapere la vostra opinione

  • WILS0N
    WILS0N, Roma (RM)

    Oggi è sabato e domani non si va a scuola






    Tanti ma tanti anni fa, qualcuno inventò l’uomo. Poi l’uomo
    inventò il cane e nacque “L’Uomo con il Cane”. Poi molti anni dopo,
    l’uomo inventò il Nick.



    Io e Luciano abbiamo inventato il
    “Nick con il Cane”
    (il nick l’ho inventato io). Veramente più che un vero cane è una cagnetta
    (metafora).


    Sant’Ilario è un quartiere di Genova, la città che oltre a
    dare i natali all’autore di Bocca di Rosa, ha dato i natali anche a Luciano
    come giornalista.


    Cito Sant’Ilario perché l’ispirazione originaria nacque
    proprio a Genova durante gli studi. Poi anni dopo, un certo Gedeone cadde a
    fagiolo e mettendoci a disposizione tutto il suo repertorio di cagnette ci fece
    tornare in testa l’idea. L’inserviente di Gedeone ci offrì addirittura una
    cagnetta poliziotto, ma poi scoprimmo che era un fake e non se ne fece più
    niente. L’idea era buona per ricoprire il ruolo dei Carabinieri di Sant’Ilario,
    ma si sa… i Carabinieri sono diversi dalla Polizia.


    Chi è Gedeone? Gedeone è un allevatore di quadrupedi con
    l’hobby del “pettegolezzo alla paesana”. Insomma uno adatto allo scopo. Uno
    particolarmente ficcanaso e con pochissima fantasia. Sua l’invenzione della
    razza più inutile che ci sia, una razza che veramente non serve praticamente a
    niente.


    Stiamo parlando de: “Il Cane Pappagallo”.


    Per inventarla non dovette lavorare molto. La sua fortuna fu
    che tra le sue amicizie ci fosse un allevatore di Argenta, un paesino dalle
    parti di Ferrara dove in un canile del luogo stavano tentando l’esperimento già
    da tempo.


    Quale migliore occasione per Gedeone di portarselo a casa?


    Tra l’altro in quel tempo il nostro Gedeone era da poco
    rimasto vedovo (RIP) e questa nuova razza rappresentò per la sua esistenza un
    motivo di grande stimolo per continuare (ma questa è un’altra storia, ed anche
    piuttosto triste e riservata).


    Il punto adesso però è:


    Luciano, ma siamo proprio sicuri sicuri che sta storia non
    abbia ad un certo punto rotto i co***ni un po’ a tutti? E se ci dessimo un
    taglio?


    Con il dovuto rispetto… Ciao








    P.s. per gedeone
    Posso fare anche molto peggio, volendo...

  • billiballo
    billiballo, Monza (MB)

    io penso che più le moto e le gomme permettono ai piloti di avvicinarsi (con relativa facilità) ai limiti della fisica, più saranno statisticamente probabili le cadute, poichè il margine per fare la differenza sarà minimo, e non avvicinandosi al limite saranno potenzialmente in tanti a sopravanzare, fin dai turni di qualifica. Ad esempio nelle gare bagnate degli ultimi anni la cadute sono state pochissime: più difficoltà di avvicinare il limite/necessità di tenere un certo margine di riserva/ paradossalmente meno scivolate con molta meno aderenza.
    Per il titolo tutti e 3 i favoriti hanno dei pro e dei contro, forse Martin è quello che allo stato attuale ha meno punti deboli (marquez il più tendente a esagerare e unico con moto '23-con la quale in circuiti più sfavorevoli non ce lo vedo molto ad accontentarsi ma piuttosto a buttare punti preziosi, bagnaia più in difficoltà degli altri 2 ad arrivare al tutt'uno con la moto necessario a performare al massimo)
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