MotoGP. Argentina 2016. Rossi: "Marquez è più veloce"
TERMAS DE RIO HONDO Dopo le FP3 – decimo e in Q2 per appena 44 millesimi – Valentino Rossi sembrava in difficoltà. «E’ mancato solo il giro veloce, siamo messi bene» assicuravano i suoi tecnici al box. Avevano ragione: Rossi è secondo e consistente.
«Avrei anche potuto fare meglio – si rammarica un poco il campione della Yamaha – se con l’ultima gomma non avessi fatto un errore alla prima curva. Ma non mi sono perso d’animo, sapevo di avere un altro giro a disposizione: nonostante la M1 scivolasse parecchio, sono riuscito a migliorarmi, anche perché sono stato fortunato a non trovare traffico».
Ieri eri in difficoltà, oggi sei competitivo: cosa è cambiato?
«Il più grande cambiamento è il maggiore grip dell’asfalto: quando ce n’è poco, con la Yamaha siamo in difficoltà. Oggi, fortunatamente, la pista era in condizioni più che discrete e anche il team ha fatto un grande lavoro al box: nelle FP3 è mancato solo il giro veloce nel finale».
Sul passo come sei messo?
«Piuttosto bene, riesco a essere costante. Ma Marquez è più veloce: possiamo lottare per il podio. Ma bisognerà capire cosa succederà con le Michelin, se potremo correre con la morbida o saremo costretti a utilizzare quella più dura».
NDA: Valentino non sapeva ancora che la Michelin, per precauzione, ha deciso di ritirare entrambe le gomme posteriori utilizzate fino adesso. I piloti ne avranno un'altra con la stessa mescola ma differente costruzione e la MotoGP avrà un warm up extra di 20 minuti alle 9 del mattino (le 14 in Italia) per provare la nuova soluzione».
Quanto è importante partire in prima fila?
«Sicuramente è meno pericolo pensando alle prime curve, ma essere in mezzo a Marquez e Lorenzo e con tanti piloti agguerriti alle spalle non è comunque una situazione così comoda… Sono ancora tante le variabili che possono condizionare la gara: speriamo soprattutto che sia asciutto. Per quanto mi riguarda, molto meglio il caldo asfissiante di venerdì piuttosto che la pioggia. Anche se fare 25 giri con quella temperatura sarebbe veramente ostico».
Dopo un episodio come quello di Redding, senza dimenticare quanto accaduto a Baz in Malesia, con che stato d’animo si sale in moto?
«Cerchi sempre di non pensarci, ma è impossibile non farlo: Redding ha fatto un numero da rodeo per non cadere. Certo, per le Michelin non è facile scegliere le gomme a priori senza nessuna esperienza».
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David.verdi, Fidenza (PR)Non credo che la Michelin corra al risparmio, credo che per ora la gomma non sia stata costruita sulle specifiche particolari di nessuna moto, per ora. Pertanto le prestazioni ora di quella moto ora di quell'altra sono un po così...I regolamenti fanno il resto, poi, se si vuol recuperare anche lo spettacolo, via l'elettronica, specifiche aerodinamiche uguali per tutti, cilindrata uguale, e gomme libere...e chi ha il manico lo usi.
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Jumboost, Cagliari (CA)Quando bridgestone divenne fornitore unico potè far tesoro dei dati degli anni precedenti, aveva assunto quel ruolo con continuità adattandosi solo alla "quantità" di gomme da portare in pista (oltre al normale sviluppo). Per Michelin quest' anno è differente perche negli anni precedenti non ha potuto seguire passo passo le evoluzioni delle moto e delle potenze erogate. Avrei una domanda per L' Ing. Bernardelle. Per un test di affidabilità michelin non potrebbe fare dei test su banco? e portare le gomme a condizioni piu estreme rispetto ai collaudatori in pista? oggi è possibile simulare qualsiasi condizione reale : carichi , inclinazioni , giri/min , pressioni ecc... volendo anche diversi tipi di asfalto ... forse le domande sono di piu :)) Se il costruttore chiede di usare pressioni ben precise è una questione di progetto? o c è di mezzo anche un problema di produzione (classico diffetto di fabbrica)? Ciao ;)