analisi

MotoGP, Assen 2016. Spunti, considerazioni e domande dopo le qualifiche

- Come mai Lorenzo è così in difficoltà? E Pedrosa, come mai è solo 16esimo? Quali sono le variabili per la gara?
MotoGP, Assen 2016. Spunti, considerazioni e domande dopo le qualifiche

Ideal time delle qualifiche.

L’ideal time è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto).

Dovizioso 1’45”246 (1’45”246); Rossi 1’45”961 (1’45”961); Redding 1’46”312 (1’46”312); Marquez 1’46”430 (1’46”430); Crutchlow 1’46”568 (1’46”568); Hernandez 1’46”815 (1’46”828); P.Espargaro 1’46”967 (1’46”967); A.Espargaro 1’47”104 (‘47”118); Petrucci 1’47”552 (1’47”601); Iannone 1’47”567 (1’47”567); Lorenzo 1’47”897 (1’47”897); Vinales 1’48”323 (1’48”415).


Considerazioni: per ben 8 piloti, l’IT coincide con il tempo effettivamente conquistato.


Come mai Lorenzo è così in difficoltà?

Il pilota della Yamaha, da sempre, va in crisi in condizioni di asfalto miste, ma ad Assen, per la verità, è in grande difficoltà in ogni situazione, sull’asciutto, come sul bagnato. «Mi sembra di guidare sul ghiaccio, ci vorrebbe un miracolo» ha detto mestamente dopo le QP chiuse all’undicesimo posto.


E Pedrosa, come mai è solo 16esimo?

Il primo problema di Pedrosa è stato quello di non riuscire a conquistare un posto nei primi 10 nelle FP3 per circa un decimo di secondo (era 13esimo); poi è caduto nelle FP4, perdendo fiducia e, soprattutto, dovendo cambiare moto per le Q1. Ma la seconda RC213V montava un telaio leggermente differente e Dani non è riuscito ad adattarsi. Ecco quindi che si trova a partire dalla sesta fila, con poche prospettive di rimonta.


In caso di pista né asciutta né bagnata, i piloti useranno le intermedie?

Difficile che avvenga, ci dovrebbero essere condizioni molto particolari.


Chi ha il passo migliore sull’asciutto?

Rossi, Marquez, Vinales, Iannone.


E sul bagnato?

Rossi, Marquez, Dovizioso.


Quali sono le variabili per la gara?

Moltissime. Prima di tutto il meteo: può cambiare tutto a seconda che piova o meno. In caso di asciutto, la variabile principale potrebbe essere la partenza dei due piloti Ducati in prima fila, perché né Dovizioso né tantomeno Redding hanno il passo di Rossi e Marquez: rimanere dietro a uno dei due (o a entrambi) nei primi giri potrebbe essere decisivo. In caso di bagnato, la partenza e i primi giri saranno come sempre determinanti.


Tante cadute nelle FP4 sull’anteriore: sarà un problema anche in gara?

Certamente. I piloti hanno detto che il posteriore ha un grandissimo grip, ma che non si riesce a far lavorare l’anteriore: anche dopo 6-7 giri, la gomma sembrava come nuova. In caso di pista bagnata, quindi, i piloti dovranno essere molto sensibili e attenti.


IL PRONOSTICO DI ZAM

1. Rossi 2. Marquez 3. Dovizioso

  • Luca6N
    Luca6N, Milano (MI)

    Una delle chiavi del Gp potrebbe essere la partenza di Marquez, che salvo rare eccezioni fa veramente male. Con la pista di domani rischia tantissimo, perché il traffico sarà "pericoloso" e al tempo stesso lo sarebbe anche spingere troppo all'inizio per recuperare.
    Se invece parte bene se la giocano in due salvo miracoli del Dovi.
  • abuetto
    abuetto, Bergamo (BG)

    PEDROSA guida una moto come se stesse indossando un abito con la taglia Petrucci e le scarpe di Redding

    La Honda è nelle sue solite condizioni e non ha problemi per evidenti motivi:
    - Marquez che ha la moto su misura al millimetro infatti in soli 4 minuti a disposizione ha fatto il tempo e parte 4º

    -Cruchlov che non è assolutamente meglio di Pedro è 5º

    Lorenzo ha una guida, e lo ripeto da sempre, che rasenta la perfezione e come tale si evidenzia la delicatezza con cui non appena cambia qualcosa si trasforma in una ciofeca : auguri Ducati: il porfuera è perfetto e se nel 2017 non vince in condizioni di clima, gomme e grip a posto la vera ciofeca è la desmosedici e nonostante il contratto biennale, in caso di mancata vittoria del maiorchino entro le prime 6 gare, avrebbe il diritto di recedere dal contratto con risarcimento del danno oltre che farvi ingoiare le vostre appendici aerodinamiche insieme alle pompe dell'acqua che hanno appiedato diversi piloti.

    Marquez è giovane con gran manico! più manico che testa!

    Rossi: non è qualificabile in quanto unità di misura minima e massima per capire il livello di ogni pilota, passato presente e futuro.
    La sua personalità risiede nell'olimpo delle menti geniali.
    Ps: a volte mi metto a commentare una sua gara tipo l'ultima al Montmelò e mi sembra quasi di poter raccontare verbalmente ogni sua manovra come se fosse pensata prima, messa in pratica durante e traendo una conclusione subito dopo una curva, un rettilineo o una staccata.. Proprio come fosse una telecronaca del suo cervello. Poi mi rendo conto che quello che io descrivo a fatti già compiuti e standomene seduto comodo sul divano, lui lo fa seduto sopra una moto da 260 cv ad una velocità terrestre pari 250 - 300 km orari e in un range di tempo che varia da qualche centesimo a 2 o 3 secondi al massimo.
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