MotoGP. Austin 2016. Marquez conquista la pole
AUSTIN Quarta pole consecutiva ad Austin per Marc Marquez, ma Jorge Lorenzo è vicinissimo (0”069), con Valentino Rossi a completare la prima fila. Quarto Andrea Iannone, che però scatterà dalla terza fila per la penalizzazione subita in Argentina, settimo Andrea Dovizioso, che però guadagna una fila per la punizione al compagno di squadra.
Non c’era nessuno disposto a scommettere su un nome diverso da quello di Marquez per la pole e, effettivamente, Marc domani scatterà davanti a tutti, ma la sua prima posizione è stata meno scontata del previsto, con uno strepitoso Lorenzo che gli è arrivato a soli 69 millesimi: i due sono anche quelli messi meglio sul passo gara.
Al di là del riscontro cronometrico, però, il dominio di Marquez è stato evidente anche in questa giornata di prove: sempre davanti, in tutti i turni, sempre con grande margine, tranne che in qualifica. Con una precisa spiegazione tecnica.
«Già nelle prove libere, non mi sentivo perfettamente a mio agio con le gomme nuove ed ero più efficace quando si consumavano. In ogni caso, è arrivata la pole e tutto sta andando piuttosto bene: mi sento forte, soprattutto sul passo» è la giusta analisi di Marquez a caldo. Insomma, è lui il grande favorito al successo, che sarebbe, come nel caso della pole, il quarto consecutivo su questo tracciato.
YAMAHA VIVA
Ma la Yamaha è viva, più viva rispetto al passato su questo circuito sempre indigesto per la M1 (e i suoi piloti). E’ stata una giornata di grande lavoro nel box della Casa di Iwata, con Rossi in difficoltà nelle FP3, ma poi efficace nelle FP4 e in qualifica: per la seconda volta consecutiva, Valentino è in prima fila. Non male considerate le sue passate prestazioni nei 15 minuti decisivi del sabato.
«Sono soddisfatto della prima fila, abbiamo migliorato molto da stamattina. Ho anche un buon passo: nelle FP4 ho finito terzo con un ritmo del tutto simile a quello di Lorenzo. Viste le premesse, era importante fare una buona qualifica: mi sarebbe piaciuto stare più vicino a Marquez, ma 2’03”6 è un buon tempo» ha detto sorridente Rossi, a conferma che è sulla strada buona per lottare per una posizione importante (il podio). Ed è vero quando dice che è più o meno sullo stesso piano di Jorge Lorenzo, che però nelel FP4 praticamente non ha girato: dopo un po’ di pioggia, la pista non era al meglio e Jorge ha preferito rimanere fermo ai box a lungo, per uscire solo nel finale.
«Abbiamo lavorato molto bene sulla moto, dobbiamo migliorare la messa a punto elettronica, ma nel complesso ci siamo. Nelle FP4 la pista era molto scivolosa, ma per le qualifiche è migliorata tanto e le condizioni erano pressoché ideali: sono orgoglioso del mio tempo, qui Marquez è quasi imbattibile, ma gli sono arrivato a meno di un decimo. Dobbiamo conquistare il podio per arrivare in Europa con tanti punti».
I tre piloti della prima fila sono effettivamente i tre candidati a salire sul podio.
DUCATI IN DIFFICOLTA’
Un po’ in difficoltà, a sorpresa la Ducati: Andrea Iannone ha chiuso quarto, ma per la penalizzazione subita in Argentina dovrà scattare dalla settima casella, Andrea Dovizioso è settimo, ma scatterà dalla seconda fila insieme a Maverick Vinales (ancora un ottimo tempo per lui) e a un positivo Cal Crutchlow. Le Ducati faticano molto nei cambi di direzione, sono pesanti e lenti, in difficoltà nelle tante “esse” del tracciato. E anche in frenata, non sono così efficaci. Insomma, c’è da faticare, anche se il podio non è poi così lontano.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1Prev./st |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 336.3 | 2'03.188 | |
2 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 334.2 | 2'03.257 | 0.069 / 0.069 |
3 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 338.5 | 2'03.644 | 0.456 / 0.387 |
4 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 342.3 | 2'03.913 | 0.725 / 0.269 |
5 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 336.3 | 2'04.247 | 1.059 / 0.334 |
6 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 333.7 | 2'04.265 | 1.077 / 0.018 |
7 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 342.8 | 2'04.339 | 1.151 / 0.074 |
8 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 337.9 | 2'04.379 | 1.191 / 0.040 |
9 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 332.1 | 2'04.408 | 1.220 / 0.029 |
10 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 338.4 | 2'04.485 | 1.297 / 0.077 |
11 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 338.4 | 2'04.988 | 1.800 / 0.503 |
12 | 76 | Loris BAZ | FRA | Avintia Racing | Ducati | 333.5 | 2'05.159 | 1.971 / 0.171 |
-
lorenz753344, Santarcangelo di Romagna (RN)Beh un bravo a Rossi bisogna darlo dato che per la seconda volta parte dalla prima fila. Finalmente è competitivo anche in qualifica, cosa fondamentale con i piloti di oggi
-
nino6516, Giarre (CT)Insomma, senza tante raggiri di parole se non c'era Marquez in Honda....l'Honda era in mezzo ad una strada.