MotoGP Phillip Island

MotoGP Australia, FP1-2: Espargaro davanti a tutti

- Colpaccio Aprilia davanti a Marquez e Dovizioso. Rossi dodicesimo
MotoGP Australia, FP1-2: Espargaro davanti a tutti

PHILLIP ISLAND – Aleix Espargaro regalo all’Aprilia il primo posto nelle libere davanti a Marc Marquez e Andrea Dovizioso: i primi tre sono in 97 millesimi. Settimo Andrea Iannone, 12esimo Valentino Rossi, 17esimo Danilo Petrucci.

Freddo e vento a Phillip Island, ma, almeno per oggi, non ha piovuto: ecco che queste libere potrebbero anche determinare l’accesso al diretto in Q2, considerando che da domani è previsto un peggioramento. I primi 10, per il momento, sono: A.Espargaro, Marquez, Dovizioso, Crutchlow, Vinales, Miller, Iannone, Zarco, Pedrosa, P.Espargaro. Rimarrebbero fuori, tra gli altri: Lorenzo (11esimo a 0”595), Rossi (12esimo a 0”752), Petrucci (17esimo a 1”044).

Aprilia davanti a tutti

In una giornata dove tutti i piloti si sono alternati tra la media e la morbida posteriore, è giusto celebrare il primo tempo assoluto dell’Aprilia, anche se per appena 5 millesimi su Marquez. Espargaro non ha ottenuto il miglior tempo a fine turno, come avviene di solito, ma all’inizio, al quinto giro, quando si è trovato in scia a Dovizioso che, a sua volta, stava sfruttando il riferimento di Vinales davanti. Ne è venuto fuori un “tempone”, che nessuno è più riuscito a battere, ma non frutto solamente del “gancio”, ma di una moto competitiva, che su questa pista si esprime bene, come spiega Aleix Espargaro in “Storie di MotoGP”, dedicato a lui e alla moto di Noale. Bravo Aleix e brava Aprilia: saranno solo libere, ma stare davanti fa sempre bene.

Marquez riferimento, bravissimo Dovi

Come da previsioni, il pilota da battere è Marquez che sia con la media posteriore (usata al mattino), sia con la soffice (montata nelle FP2) è il più costante. Marc guida bene – non è certo una novità – ma anche la Honda funziona bene come conferma il quarto tempo del vincitore 2016 Cal Crutchlow e il nono di Dani Pedrosa, su una pista e in condizioni che in passato lo hanno sempre fatto faticare. Marquez, come sempre, fa la differenza, ma le prestazioni degli altri piloti con una RC213V dicono che su questo tracciato la Honda può aiutare Marc, forse più di quanto la Ducati possa fare con Andrea Dovizioso.

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso

Per il momento, Andrea sta facendo una gran differenza – Lorenzo 11esimo, tutti gli altri piloti Ducati indietro e in grande difficoltà – su un tracciato che in passato non ha mai amato. Ma questo Dovi è tutto un altro pilota e vederlo lì a soli 97 millesimi dall’Aprilia e a 92 dalla Honda fa ben sperare anche per questo GP: come suo solito, Andrea ha lavorato soprattutto pensando alla gara, girando con una buona costanza. C’è ancora da lavorare per migliorare il comportamento in percorrenza, ma, complessivamente dietro al terzo tempo di Dovi c’è della sostanza.

Male Lorenzo e Rossi

In difficoltà, invece, il suo compagno di squadra: Lorenzo è 11esimo a oltre mezzo secondo da Dovizioso, alla guida di una Ducati che non lo soddisfa e non sente nelle mani. Per quanto riguarda la Yamaha, Maverick Vinales è quinto a 0”198 e sembra aver trovato un buon bilanciamento, con il neo di una caduta – fortunatamente senza conseguenze – alla curva 8, una destra da 190 km/h o giù di lì. Come spesso è successo in passato, Vinales non ha saputo spiegare il motivo della scivolata, facendo intendere, a gesti, che è successo qualcosa di strano con le gomme: niente di nuovo per lo spagnolo (e per le Michelin). Molto più piano di lui è andato Rossi, staccato di 752 millesimi: Valentino non è al meglio fisicamente (gli fa male una spalla dopo la caduta in Giappone), ma anche nei test invernali aveva fatto una gran fatica a Phillip Island, pista dove in passato si esaltava. Mah, un’altra prestazione difficile da spiegare.

Miller da applausi

Sesto tempo per Jack Miller, a soli 0”241 da Espargaro. Un risultato straordinario, per almeno due motivi: Miller non era mai stato così avanti sull’asciutto e, soprattutto, Jack torna in sella a meno di tre settimane dalla frattura e dall’operazione alla tibia della gamba destra. Bravissimo: speriamo che, adesso, qualcuno non metta in dubbio anche il suo infortunio.

Flag to flag: pericolosissimo

A fine FP2, come è ormai tradizione, è stato provato il “flag to flag” e si è rischiato un contatto tra Marquez e Crutchlow, nonostante, ovviamente, non ci fosse la stessa concitazione di una gara. Qui la corsia dei box è strettissima, questa procedura è veramente pericolosissima. Speriamo bene.

La classifica delle FP2

Pos. Num. Rider Nation Team Bike Km/h Time Gap 1Prev./st
1 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 333.2 1'29.225  
2 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 333.6 1'29.230 0.005 / 0.005
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 338.0 1'29.322 0.097 / 0.092
4 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 333.8 1'29.329 0.104 / 0.007
5 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 333.9 1'29.423 0.198 / 0.094
6 43 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 333.6 1'29.466 0.241 / 0.043
7 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 336.5 1'29.604 0.379 / 0.138
8 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 333.8 1'29.667 0.442 / 0.063
9 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 327.1 1'29.702 0.477 / 0.035
10 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 336.5 1'29.760 0.535 / 0.058
11 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 330.0 1'29.820 0.595 / 0.060
12 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 333.9 1'29.977 0.752 / 0.157
13 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 338.3 1'29.987 0.762 / 0.010
14 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 336.9 1'30.046 0.821 / 0.059
15 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 333.7 1'30.085 0.860 / 0.039
16 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 327.7 1'30.140 0.915 / 0.055
17 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 339.0 1'30.269 1.044 / 0.129
18 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 332.5 1'30.274 1.049 / 0.005
19 53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 332.1 1'30.546 1.321 / 0.272
20 22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 326.6 1'30.682 1.457 / 0.136
21 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 334.3 1'30.777 1.552 / 0.095
22 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 334.4 1'31.688 2.463 / 0.911
23 23 Broc PARKES AUS Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 324.7 1'32.152 2.927 / 0.464
 
 
  • piega996
    piega996, roma (RM)

    Però prima di sentenziare le cose bisogna saperle o quantomeno capirle un po'. Le fratture non sono tutte uguali, prima cosa. Poi mi sono andato a guardare le lastre e il tipo di frattura di Miller, beh il rientro ci sta' a più breve termine non è stato ne più bravo lui, ne il suo staff medico. Semmai un po' di culo che in questi casi aiuta molto. Tanto per tappar bocche polemiche.
  • enricoalberti63
    enricoalberti63

    Jack Miller: 21 giorni per tornare in sella dopo un frattura alla tibia! Io direi che nel 2017 Rossi è stato battuto anche in questo. Così, tanto per dare un motivo in più a tanta gente di sberleffeggiare. Ma non mi dimentico di fare tantissimi complimenti ai medici che permettono certi recuperi.
    Aleix Espargarò: grandissimo! Scia o non scia, deve avere fatto un giro da paura. Lowes sulla seconda Aprilia si becca da lui quasi un secondo e mezzo, ma è pur sempre alla prima stagione in MotoGP. Due anni fa, ad Assen, alla sua ultima gara in MotoGP, Melandri non se ne beccava molti meno da Bautista...
    Marquez: due turni senza cadere. Si riserva per la gara?
    Dovi: siamo tutti con te!!!
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