MotoGP, Domenicali (Ducati): "Lorenzo, rimane amarezza"
Manca ovviamente il crisma dell'ufficialità, ma che il rapporto fra Ducati e Jorge Lorenzo sia sulla via dell'interruzione restano davvero pochi dubbi. Come ci ha raccontato il nostro Zam, le due parti sono su posizioni assolutamente inconciliabili, e la partenza dello spagnolo dal team ufficiale è praticamente inevitabile.
Nella stessa direzione è da interpretare il commento del CEO Ducati Claudio Domenicali, che all'inaugurazione del Ducati Scrambler Food Factory, a Bologna, ha espresso il suo rammarico per il mancato successo dell'operazione Ducati-Lorenzo. «Lorenzo è un grande pilota che non è riuscito a trarre il meglio dalla nostra moto» ha commentato l'AD. «Una moto che ha grandi punti di forza e qualche debolezza, purtroppo né lui né i tecnici sono riusciti fino a ora a fare rendere al massimo il suo talento. Questa è una punta di amarezza che ci rimane».
Pur con le difficoltà di Lorenzo nel trovare una nuova sistemazione - l'approccio alle selle più appetibili sembra subordinato a termini economici che Jorge non parrebbe disposto ad accettare - è abbastanza scontato prevedere un prosieguo del campionato da separati in casa, anche se ogni annuncio, con ogni probabilità, verrà rimandato almeno a dopo il World Ducati Week per evitare imbarazzi.
Interessante anche la dichiarazione in merito all'appoggio a Dovizioso («è il pilota su cui puntiamo») e soprattutto quella sulla scelta del pilota da affiancargli («sarà un pilota che porterà sicuramente la squadra a lavorare in modo equilibrato e congiunto»).
E.L.
(giramenti di testa per l'altitudine?!)