MotoGP & eSport #4: cosa non fare a Jerez [VIDEO]

- In "MotoGP & eSport", il pilota ufficiale Yamaha MotoGP eSport Trastevere73 ci svela i suoi segreti e le particolarità del tracciato che il motomondiale dovrà affrontare nel fine settimana in arrivo. E' la volta del circuito spagnolo

Oggi andiamo ad analizzare cosa non fare a Jerez de la Frontera in Andalusia, uno dei circuiti più iconici della MotoGP. La prima edizione del Gran Premio di Spagna risale al lontano 1951 e da allora il tracciato di Jerez ha visto molte leggende del motociclismo sfrecciare sul suo asfalto.

Con i suoi 4.423 metri di lunghezza e 11 metri di larghezza, il circuito di Jerez è caratterizzato da alcune curve particolarmente impegnative, che richiedono tecnica e precisione per essere affrontate al meglio. Oggi ci soffermeremo in particolare su alcune di queste curve, ma il concetto di base è uguale per tutte le altre.

In curva 5, ad esempio, notiamo subito che frenare forte spigolando non paga. La linea ideale è rappresentata dalla freccia presente nel video, quindi dobbiamo stare sempre attaccati al cordolo, massimo due metri da esso. All'uscita, inoltre, dobbiamo mettere la nostra ruota anteriore sulla gunzione finale del cordolo.

Si tratta di curve a lungo raggio, e come tali dobbiamo fare una traiettoria che ci consenta di stare il più stretti possibile, aprendo quindi il gas prima. Anche qui, entrando più forte non ci aiuterà: tutto il guadagnato lo perderemo in percorrenza e uscita. Jerez risalta molto le doti dinamiche delle moto, mettendo quindi in secondo piano le prestazioni del motore.

Guidare bene e puliti è fondamentale per ottenere un buon risultato sul tracciato spagnolo. Nella curva Angel Nieto, ad esempio, possiamo addirittura salire sopra al cordolo interno (nel simulatore), ma forzare l'entrata come ho fatto nel video è deleterio per poter pennellare al meglio la pista di Jerez.

In questo tracciato quindi, precisione e tecnica di guida sono gli elementi che fanno da padrone, e sono fondamentali per fare la differenza. Chi riuscirà ad interpretare meglio le 13 curve di Jerez, entrando in curva sempre dolce e veloce, senza forzare, troverà la chiave per la vittoria di Jerez.

Chi è trastevere73

Lorenzo Daretti è un pilota professionista di MotoGP eSport, la versione competitiva del videogioco MotoGP, e attualmente è il pilota eSport ufficiale del Monster Energy Yamaha MotoGP Team.

Lorenzo è nato a Roma, è conosciuto nel panorama videoludico come Trastevere73 e ha iniziato a competere nel 2017, partecipando al primo campionato ufficiale di eSports quasi per gioco per poi farne una vera professione e vincendo tre volte il Campionato del Mondo (2017, 2018 e 2021) e classificandosi secondo nel 2019 e nel 2020.

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