MotoGP. GP del Qatar. Aleix Espargaro domina anche il venerdì
LOSAIL – Dominio di Aleix Espargaro, con Andrea Iannone secondo, Alvaro Bautista terzo e Andrea Dovizooso quarto. Quinto Marc Marquez, decimo Valentino Rossi che accede così, per il rotto della cuffia, alla QP2.
E’ stato un turno di libere che ha rispecchiato l’andamento dei due precedenti, con Aleix Espargaro e la sua Yamaha M1 “Open” sempre davanti a dettare il ritmo e i piloti “Factory” tutti in grande difficoltà ad inseguire. In particolare, i due piloti Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sono sempre stati nelle retrovie, con Lorenzo addirittura fuori dai dieci – ovvero i piloti che accedono direttamente alla QP2 – e in grandissima difficoltà, molto nervoso per il comportamento della gomma posteriore.
PROVA DI CLASSE
Poi, nel finale, come al solito, Lorenzo ha dato dimostrazione della sua classe e della sua forza, risalendo, con la gomma morbida, in settima posizione, a 0”722 da Espargaro e davanti anche a un Dani Pedrosa decisamente sottotono, tra i pochissimi a non migliorarsi nella sessione finale. Mai, da quando è in MotoGP, si era visto un Jorge così in difficoltà, mai contento del comportamento della sua moto, che, come aveva ripetuto ieri, «scivola da tutte le parti appena tocchi il gas» a causa di una Bridgestone «disastrosa». Qui lo spagnolo è sempre andato fortissimo, ha vinto le ultime due edizioni, ma al momento è difficile ipotizzare che domenica possa addirittura lottare per il podio.
ROSSI AL PELO
Così, naturalmente, come il compagno di squadra Valentino Rossi, che nel finale era retrocesso in 11esima posizione, per poi risalire al decimo posto nel penultimo tentativo: le premesse erano decisamente differenti. Rossi, ieri molto meno critico nei confronti della Bridgestone, in realtà patisce gli stessi problemi di Lorenzo, anche se per il suo stile di guida, sulla distanza, sembra soffrirne meno: ma il pacchetto Yamaha M1-Bridgestone 2014 su questa pista non è competitivo.
ESPAGARO IL DOMINATORE
Lo è invece quello a disposizione di Espargaro, dominatore dei tre turni di prove effettuati fino adesso, sempre con un certo margine: 0”413 sul più immediato inseguitore nel terzo turno. Aleix guida alla grande e appena monta la extra-morbida abbassa i tempi di almeno mezzo secondo, ma la verità è che va forte anche con la dura, quella a disposizione anche dei piloti con la “Factory”: tutti – lui compreso – continuano a ripetere che sulla distanza non potrà essere altrettanto competitivo. Forse sarà anche così, intanto è la davanti e lo sarà probabilmente anche in qualifica…
IL VANTAGGIO DELLA EXTRA-SOFT
In ogni caso, il vantaggio della gomma extra-soft è evidente, perché al primo, al secondo e al quarto posto ci sono piloti che l’hanno potuta utilizzare, con un Iannone bravissimo a sfruttare il “traino” di Pedrosa. «Per la prima volta – sorride Andrea – sono riuscito a essere veloce con la morbida: è importante, perché in MotoGP la posizione di partenza conta molto. Questa è sicuramente una pista che mi piace e si adatta bene alle mie caratteristiche: adesso dobbiamo capire come migliorare con la dura».Alle sue spalle un costante Alvaro Bautista («Sicuramente siamo avvantaggiati perché abbiamo provato qui due settimane fa»), sempre nelle prime posizioni in questo inizio di 2014, al quarto posto Andrea Dovizioso, staccato di 0”477. Il Dovi, come al solito, ha lavorato molto in configurazione gara, con buoni riscontri cronometrici, per poi piazzare la zampata nel finale, quando comunque era già nelle prime posizioni. Rimanendo in Casa Ducati, solo 12esimo Cal Crutchlow (che dovrà quindi effettuare la QP1), anche a causa di una caduta a inizio turno che ha sicuramente rallentato il lavoro.
SI RIVEDE MARQUEZ
Dopo l’inizio prudente di ieri, Marc Marquez è risalito fino al quinto posto, migliorando costantemente: ieri la gamba destra gli dava più fastidio del previsto, ma oggi Mar ha potuto guidare meglio e, poco alla volta, sta tornando nelle posizioni che gli competono. La sensazione è che, come sempre, domani lotterà quanto meno per la prima fila. Decisamente più opaco il suo compagno di squadra, che ieri aveva fatto un buon lavoro, ma Dani, in queste situazioni, è sempre indecifrabile.
MISTERO YAMAHA
Tornando in Casa Yamaha, c’è da evidenziare l’anomalia di Bradley Smith (autore di una caduta spettacolare, fortunatamente senza conseguenze) sesto (a 0”701), davanti quindi a Lorenzo e Rossi. D’accordo, Bradley ha girato qui per tre giorni (per un totale di 18 ore…), ma non si può paragonare il suo talento con quello dei due piloti ufficiali.CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 325.6 | 1'54.773 | |
2 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Pramac Racing | Ducati | 341.2 | 1'55.186 | 0.413 / 0.413 |
3 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 341.0 | 1'55.240 | 0.467 / 0.054 |
4 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 342.3 | 1'55.250 | 0.477 / 0.010 |
5 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 340.3 | 1'55.446 | 0.673 / 0.196 |
6 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 335.2 | 1'55.474 | 0.701 / 0.028 |
7 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 334.2 | 1'55.495 | 0.722 / 0.021 |
8 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 338.4 | 1'55.676 | 0.903 / 0.181 |
9 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 336.4 | 1'55.702 | 0.929 / 0.026 |
10 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 339.8 | 1'55.754 | 0.981 / 0.052 |
11 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 334.5 | 1'55.793 | 1.020 / 0.039 |
12 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Ducati Team | Ducati | 338.0 | 1'56.013 | 1.240 / 0.220 |
13 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Drive M7 Aspar | Honda | 324.0 | 1'56.357 | 1.584 / 0.344 |
14 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Forward Racing | Forward Yamaha | 324.4 | 1'56.373 | 1.600 / 0.016 |
15 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 331.0 | 1'56.633 | 1.860 / 0.260 |
16 | 7 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Drive M7 Aspar | Honda | 330.8 | 1'56.939 | 2.166 / 0.306 |
17 | 45 | Scott REDDING | GBR | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 322.7 | 1'56.997 | 2.224 / 0.058 |
18 | 17 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Honda | 324.5 | 1'57.345 | 2.572 / 0.348 |
19 | 23 | Broc PARKES | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 314.5 | 1'57.665 | 2.892 / 0.320 |
20 | 63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Avintia | 322.0 | 1'58.204 | 3.431 / 0.539 |
21 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Avintia | 322.7 | 1'58.219 | 3.446 / 0.015 |
22 | 70 | Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | PBM | 317.3 | 1'58.378 | 3.605 / 0.159 |
23 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | IodaRacing Project | ART | 321.0 | 1'58.651 | 3.878 / 0.273 |
La classifica combinata dei tempi delle tre sessioni
C'è un tale....
La Formula1 dovrebbe essere uno sport che diverte anche gli anziani...non solo gli ingegneri aeronautici specializzati all'MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston... Non frega niente a nessuno del Kers e di come funziona....
Parole sante....
La motogp, purtroppo sta diventando questo....
Ma devo dire che nella delusione sono contentissimo, perchè si finirà con Valentino (pesante) senza benzina, perchè già era al limiti nel 2013, con Lorenzo dietro perchè non può guidare la moto che gli piace guidare (esattaente come Rossi nel 2013 per chi non lo ricordasse), e via dicendo..
Sono contentissimo perchè, se così sarà, anche le Yamaha ufficiali diventeranno Open o Factory 2, e di conseguenza dovrà farlo anche Honda... Quindi si, sono contento di questa situazione, poichè è una sofferenza necessaria per avere una MotoGP con un'elettronica meno sofisticata (almeno sulla carta), per avere la gara di nuovo nel polso destro del pilota, per avere una motogp più divertente...
Questo sia il colpaccio della Dorna, se questo è l'obbiettivo, hanno fatto un gran lavoro!!! Gli ufficiali non vogliono la Open?? Obblighiamoli non con i regolamenti, ma con le prestazioni... Non fa una piega, se questi sono i piani....
Possiamo dire tutto, ma tra Marquez e Rossi ci sono 3 decimi.... Un niente per essere venerdì, il problema è che, chi ha una Open nata da una buona MotoGP, da mezzo secondo a tutti.... E chi ne dovrebbe prendere 7 di decimi, è secondo... Insomma, hanno colmato il gap con i regolamenti... facevano prima a mettere la zavorra come nel WTCC....
Sicuramente ci vorranno 3/4 gare per capire i reali valori in campo, ma mi gioco una birra nel passaggio alla Factory2 per la Yamaha di Rossi durante la stagione... i 20 litri, penalizzano troppo uno di 180cm...
Lorenzo pressa per la Factory2 e la otterrà...
Insomma, aspettiamo e vediamo, oggi è tutto impossibile da decifrare...
che bel minestrone