MotoGP. I commenti dei piloti dopo le FP a Valencia
LORENZO 1° in 1’31”045: “IO E MARQUEZ
«Oggi è andata molto bene. Le gomme sono le stesse di Brno e Misano, ma con questo asfalto c’è tanto grip: mi sono sentito bene fin dall’inizio. Sinceramente, sono sorpreso di quanto sono stato competitivo: erano 5-6 GP che non ero così efficace e costante. Qui lo sono, perché ho fiducia nelle gomme, le sento bene. Io e Marquez siamo andati molto forte, ma è difficile fare una comparativa, perché io nelle FP2 ho usato la morbida posteriore, lui la dura. La sensazione è molto buona: dopo 4 giri sono sempre stato davanti, riuscendo a migliorare piano piano la moto: alla fine ho fatto un buon giro, ma si può fare meglio, perché c’erano le bandiere gialle alla penultima curva. E’ tante gare che non salgo sul gradino più alto del podio: io e Marquez siamo vicini, vediamo cosa succede nelle FP3 e come sarà il meteo domenica».
MARQUEZ 2° in 1’30”710: “UN BUON RITMO CON LE DURE”
«Nelle FP1 eravamo stati competitivi, ma per le FP2, come si fa sempre al venerdì, abbiamo fatto delle modifiche, per provare anche strade differenti. Poi, ho montato le gomme nuove, ma sempre dure, riuscendo a tenere un buon ritmo. Ho provato la gomma nuova anteriore portata dalla Michelin, ma non è ancora chiaro se porta dei benefici: mi sembra sia così per tutti».
VINALES 3° in 1’30”775: “IN QUESTE CONDIZIONI SIAMO OK”
«La cosa più complicata è arrivare qui, su questa piccola così piccola, dopo aver corso nei larghi spazi di Sepang: ci vuole un po’ per prendere il ritmo. Poi, però, la mia giornata è stata senz’altro positiva: ho provato entrambe le gomme, mi sento comodo sulla moto. Se rimarrà così (per domenica, in realtà, è prevista pioggia, NDA), se ci saranno queste condizioni si può fare molto bene».
DOVIZIOSO 5° in 1’31”066: “E’ ANCORA TUTTO APERTO”
«Sono contento per come siamo partiti: qui ho sempre faticato in passato, invece le sensazioni sono positive e abbiamo confermato il buon feeling delle ultime tre gare. Il limite è che non riesco a preparare le curve come vorrei, non è facile rallentare la moto e fare l’inserimento: bisogna migliorare. Qui Lorenzo è sempre andato forte e le caratteristiche della pista sono congeniali a Marquez: sono loro quelli con il passo migliore. Poi c’è un gruppone difficile da interpretare: qui non è facile gestire le gomme, la Desmosedici si muove tanto in inserimento, fatico a centro curva, ma l’aspetto positivo è il buon feeling con l’anteriore. A differenza del passato, nel 2016 è già capitato di essere un po’ in difficoltà il venerdì, per poi fare un bel miglioramento per la domenica: credo sia ancora tutto aperto. E’ chiaro che la vittoria di Sepang dà morale, ma per uno razionale e obiettivo come me contano di più i miglioramenti fatti nelle ultime gare».
IANNONE 7° in 1’31”189: “AL LIMITE CON L’ANTERIORE”
«Non sono soddisfatto al 100%, mi aspettavo di fare meno fatica. Ma questa pista così stretta, con linee praticamente obbligate, ci mette un po’ in difficoltà: la Desmosedici non curva bene, devi ridurre tanto la velocità e, di conseguenza, perdi decimi preziosi. Sono al limite con l’anteriore: per essere più veloce chiudo di più ai freni e così si rischia di cadere. Nelle FP2 abbiamo fatto una grande modifica al set up: abbiamo migliorato, ma non abbastanza. Fisicamente non va né bene né male: adesso sento un po’ di dolore, ma non ho fatto infiltrazioni, che farò domani».