MotoGP e coronavirus: Austin sempre più a rischio
Secondo il nuovo calendario del motomondiale, la MotoGP dovrebbe debuttare ad Austin il prossimo 5 aprile.
Ma le possibilità che si possa disputare regolarmente il GP delle Americhe sono sempre meno: la città di Austin ha dichiarato, con un comunicato ufficiale, lo “stato di calamità locale”, prendendo dei provvedimenti immediati.
“Sono proibiti - si legge sul comunicato - gli eventi con più di 2.500 persone, a meno che l’organizzatore non assicuri il dipartimento di Salute Pubblica sui rischi di contagio”.
La città di Austin ha annullato un importante evento - il South by SouthWest - di musica e cinema che si tiene nella cittadina texana da 34 anni e che era in programma dal 13 al 22 marzo.
Al momento, non ci sono comunicati ufficiali sul GP motociclistico, ma considerando anche le restrizioni sempre più importanti che gli Stati Uniti stanno imponendo ai voli aerei, la cancellazione (o spostamento) della gara sembra sempre più probabile.
Finiti i posti letto in rianimazione, si comincia a ballare e i numeri italiani sono lì a dimostrarlo, visto che già adesso NON TUTTI I CASI GRAVI VENGONO CURATI.
Tutti gli abitanti di ogni Paese che si comporteranno in maniera scellerata, così come hanno fatto gli italioti, vedranno crescere in maniera smisurata i contagi, assisteranno alla debacle dei rispettivi sistemi sanitari e cominceranno a contare i morti
Alla luce di questa tragedia, che vede le nostre vite stravolte, pensare che le manifestazioni sportive possano proseguire, mi pare francamente assurdo.
Quest'anno difficilmente si tornerà a gareggiare prima di Giugno.
Apro le scommesse e spero di sbagliarmi!