MotoGP. La Voce della Passione
In ognuno di noi c'è una passione che brucia dentro...c'è chi lo fa in maniera moderata, ma io sicuramente non faccio parte di questa categoria. Mia moglie mi ripete..." hai 36 anni, sembri ancora un ragazzino quando sei li! Tu per me non hai mai fatto certe cose...".
Ha ragione. Ma come fai a spiegargli certe situazioni, certe emozioni, non è facile. L'odore, il sapore della pista, seguire il Motomondiale dal vivo è adrenalina pura per noi. Se hai la voglia e la fortuna di viverlo alla nostra maniera, ti lascia il segno dentro... sempre.
Preferiamo l'Europa alle "tappe" italiane. Sì, perché da noi c'è tanta passione, ma solo da noi paghi 80 o 90 euro solo per la domenica della gara. E solo da noi impieghi 3 ore per percorrere 20 km di statale all'uscita del circuito. All'estero, spesso e volentieri, è tutta un altra storia. La scorsa settimana è stato il turno di Jerez de la Frontera, Andalusia, Spagna... "La Catedral". Gli Spagnoli definiscono gli spettatori di Jerez "la mejores aficiones del mundo". La gara la si vive alla doppia curva "Nieto-Peluqui": è una bolgia!
Ma un passo alla volta... partiamo da Bergamo il venerdi pomeriggio in direzione Siviglia. Atterriamo alle 8, prendiamo l'auto a noleggio e viaggiamo a sud per 90 km verso Jerez. Un'oretta e ci siamo, usciamo dall'autostrada per un sopraluogo e poi rientriamo in direzione Cadice. Abbiamo un appartamento per 3 notti a Puerto Santa Maria. La zona è perfetta, la mattina in 25 minuti si arriva al circuito, e quando torni la sera con 20 euro puoi mangiare carne o pesce fritto con il sottofondo dell oceano a un centinaio di metri da te...diciamo pure che siamo al top. Nella parte nuova della cittadina si cena tranquillamente, nella parte vecchia la festa è continua. Euforia totale, sotto tutti i punti di vista.
Sabato e domenica, dalle 10 del mattino alle 8 di sera, presenti nel circuito. I chilometri percorsi credo siano almeno una decina al giorno. Ampi i parcheggi intorno all'impianto, si vedono giovani, famiglie, disabili, gente di una certa età... qui il motociclismo abbraccia davvero tutti. Noi stavamo a 3 chilometri dal circuito con l'auto, ma 7/8 trenini facevano da navetta... all'andata, perché il ritorno la sera eravamo soli, poca la gente instancabile come noi...quindi a piedi. Gli Spagnoli quasi tutti in moto, distesa infinita di bolidi all'esterno della "Perta2". Centauri veri! Se hai meno di 25 anni, con 25 euro ti fai 3 giorni nel prato. Altrimenti 60 euro, sempre per 3 giorni.
Il venerdi e il sabato si può accedere anche alle tribune col ticket del prato. Accesso veloce all'impianto, la Polizia e l'organizzazione sono sul pezzo. Non si sgarra...
La pista in alcuni punti è molto vicina al pubblico, si può notare il dettaglio, le curve in "compressione" prese a tutto gas dalle Motogp ti tolgono il fiato. L'ambiente intorno é caliente...sia sotto l'aspetto del meteo che del pubblico. La gente si fa sentire e vedere, quasi tutti hanno maglietta o cappello del proprio pilota di riferimento. Si accendono fumogeni, le bandiere sventolano...spettacolo puro. Giriamo in lungo e in largo intorno alla pista, è un continuo su e giù, diciamo pure impegnativo, ma ne vale la pena, credetemi. Come già anticipato, vediamo le gare delle 3 classi alla Nieto/Peluqui, dove i piloti sentono il pubblico che gli soffia sotto la visiera. C'è chi scivola via, e chi passa sotto a prendere il doveroso tributo al termine di una grande gara. Spagnoli, italiani o giapponesi...poco conta. Qui gli "aficionados" si spellano le mani per applaudire tutti quelli che passano lì sotto al termine della gara...brividi e passione allo stato puro!
Nella classe regina, podio tutto spagnolo, Rossi in difficoltà per tutto il week end. In Moto3 il giovanissimo Ramírez fa quarto ma ruba la scena...che gara! La Moto2 è gioia e dolori per noi, il "Morbido" scivola via davanti ai nostri occhi, ma Bagnaia prende il suo primo podio in questa categoria...una bestia Pecco, grande!! Da segnalare che Morbidelli era in testa, dietro lo spagnolo Márquez a inseguire, ma tutto il pubblico, dopo la caduta del #21, ha applaudito e incitato il nostro pilota per farlo ripartire. Da noi funziona al contrario...
Lasciamo la Spagna il lunedi, e torniamo a casa. Esperienza da urlo, da catalogare tra le migliori. Grande ambiente, dove la passione la fa da padrona, ottima organizzazione, pubblico delle migliori occasioni, prezzi ottimi sotto tutti i punti di vista... cosa chiedere di piu?!?
Di tornare l'anno prossimo, naturalmente...
Che spettacolo ragazzi! Giù il cappello...alla prossima!
Tengo a precisare che la mia esperienza da spettatore nel prato non è limitata al 2016, ma risale al lontano 2008, primo anno che mi sono affacciato nella valle di Scarperia. E già a quei tempi avevo denunciato la pessima gestione dell'evento, ma avevo i biglietti gratis e quindi... Poi solo ingressi paddock per lavoro, fino allo scorso anno che ho dovuto fare di mio.
Ma andiamo per ordine.
Domenica mattina 22 Maggio 2016, dopo una bella sveglia ad orario antelucano, ci siamo diretti verso Barberino, speranzosi e carichi di positiva energia, confidando nella splendida giornata e nelle buone prove dei piloti italiani. A 5 km dall'uscita di Barberino del Mugello di siamo trovati incolonnati, quasi fermi, ma la positività umorale rimaneva ancora alta. Con grande lentezza e fatica siamo arrivati al casello, siamo poi usciti abbastanza agevolmente ed abbiamo seguito le indicazioni delle forze dell'ordine sul tragitto da seguire. Dopo appena 500 metri percorsi in modo scorrevole, colonna. Erano ancora le 7.00.
La radio, quattro chiacchiere, le numerose moto che sfrecciavano (a passo d'uomo) a fianco dell'auto ci facevano passare tranquillamente il tempo. 7.30, colonna. 8.00 colonna. 8.30 colonna. Warm up andato, cazzo... 9.00 colonna. 9.30 colonna. 10.00 colonna. 10.30 colonna. Moto3 andata, stracazzo... 11.00 colonna. E niente di niente intorno, anche solo per prendere un caffè, bere un sorso d'acqua, fare una pisciata. Tanto che la gente era costretta a scappare dall'auto per pisciare (i più fortunati) dietro ad un albero, ad un cespuglio, ad un palo, dietro la portiera aperta a paravento... Una tristezza infinita. 11.30 colonna. Moto2 andata, stramaledettissimo cazzo...
ore 12.00, sempre in colonna, decidiamo di lasciare la macchina alla periferia di Scarperia e farcela a piedi. Un ora di cammino sotto il sole cocente, a fianco delle auto ancora incolonnate, senza una corsia preferenziale per i pedoni. Arriviamo all'ingresso dopo un ora, giusto in tempo per vedere la fase finale della Moto2. Ci guardiamo attorno per il mangiare qualcosa e ci procuriamo un panino alla modica cifra di €.5,50 a testa. L'acqua fortunatamente l'avevamo, visto che per 1/2 litro la richiesta era di ben €.2,50. E questo ad un chiosco organizzato. Lasciamo stare gli avventori fittizi disseminati un po' ovunque che solo un paese allo sbando come l'Italia può permetterne la proliferazione.
E i cessi? Sufficienti appena per 1/3 dei presenti, tanto che alle 13.30 erano già praticamente tutti esplosi. Così come gli introvabili cassonetti della spazzatura, con cumuli di sporcizia varia, bottiglie rotte e chissà cos'altro ammucchiato a casaccio in qua e la. Una vera cloaca a cielo aperto. Vista la cospicua presenza di stranieri, che gli italiani siano considerati un popolo di sudici è il minimo che ci si possa attendere.
Finalmente Inizia la MotoGP, ma dopo l'arrapamento iniziale ti accorgi piano piano che sei a ben oltre 100 metri in linea d'aria dalla pista, diviso dai protagonisti da due reti invalicabili stile lager nazista, che tarpano ben presto l'entusiasmo di essere presenti ad un tale evento perché tutto inizia a risultare molto distante...
Fine della gara. Un giro scusso a salutare i tifosi e poi nulla. Di Pillo prova a tenere alto l'entusiasmo e scatta la pacifica invasione del tracciato. Tutti sperano di vedere i piloti da vicino, più di tutti Valentino Rossi naturalmente, ma nella terribile calura del rettilineo del Mugello si squaglia ben presto anche questa speranza. Un ora sotto al sole ad attendere per vedere una fugace comparsata di Iannone che lancia una misera saponetta. Fine di tutto. Nessuna speranza di vedere Rossi nonostante la folla lo acclami (che brutta caduta di stile da parte del campionissimo) e si inizia rassegnati a tornare indietro.
Sono le 16.30 ed a piedi (dico a piedi) si riesce ad uscire a fatica dal tracciato. Camper, auto ed addirittura le moto sono assolutamente bloccate. Tutti fermi sotto al sole spietato. Già da due ore... Molti motociclisti sono vestiti di tutto punto, con tuta, casco, guanti e stivali. Loro sono i veri piloti. Loro sono i veri eroi.
Faticando più del previsto a divincolarsi dall'ingorgo megagalattico di Fantozziana memoria, sempre a piedi riusciamo ad entrare nel centro di Scarperia per rifocillarci ad un bar "normale". E siamo alle 17.15. Fuori è tutto ancora assolutamente bloccato. Attendiamo seduti in terra, all'ombra, fino alle 18.15 e poi ripartiamo, sempre a piedi, verso l'auto.
Solito tragitto a fianco delle auto incolonnate, a respirare a pieni polmoni salubre gas di scarico e finalmente arriviamo alla macchina. Usciamo dal parcheggio per ritrovarsi, manco a dirlo, incolonnati. Alle 20.15 avevamo percorso appena 2 km e così, presi dalla disperazione, ci siamo fermati a cenare ad un ristorantino lungo la strada sperando che la fila si normalizzasse.
Rientro in casa ore 23.45... e fortunatamente noi stiamo tutto sommato vicini.
Costo dell'operazione?
€.29,00 di autostrada
€.30,00 di gasolio
€.11,00 di panini
€.15,00 di acqua, caffè, consumazione bar
€.44,00 di ristorante
€.90,00 di biglietto uomo
€.70,00 di biglietto donna
TOTALE €.289,00!!!
Duecentottantanove euro per vivere la splendida avventura suddetta. Una follia! Tempo di vita buttato in colonna: valore inestimabile...
Quindi, per chiunque chieda consigli per andare a vedere il Gp del Mugello, chieda quanto costi il biglietto per entrare al Mugello, chieda le impressioni della giornata al Mugello, chieda quali sono le migliori posizioni della pista del Mugello, chieda quali sono le migliori curve del Mugello, chiede se valga la pena andare a vedere il Gran Premio d'Italia al Mugello, ebbene rispondo: NO!
Finché l'organizzazione non offrirà un servizio commisurato al prezzo del biglietto, non fatevi fregare. Non esiste un minimo evento di contorno a sfondo motoristico, una zona dove si possa vedere le moto dei piloti (anche fasulle), uno spazio dedicato all'incontro (anche dal palco) con i protagonisti, un cazzo di "qualcosa" che ti faccia effettivamente sentire parte di una giornata vissuta nel motomondiale. Nemmeno un adesivo commemorativo dell'evento.
Date il giusto valore ai vostri soldi ed andate bellamente in tasca al Gp del Mugello ed agli organizzatori dello stesso. Non meritano niente!!!
Fatevi furbi!
Però nonostante le varie difficoltà uno poi si fa prendere dalla passione e non ci pensa, ci si vede al Mugello!!!