MotoGP. Le pagelle del GP delle Americhe 2016
MARC MARQUEZ VOTO 10 E LODE
Perfetto: non ha fatto nessun errore, pur essendo (nettamente) il più veloce. Impressionante il venerdì: due giri e subito davanti con tempi sbalorditivi. Qualcuno si avvicinava (si fa per dire)? Lui “bam” subito un altro tempone: avvilente per gli avversari. Ma anche sabato, quando Lorenzo gli è arrivato a soli 69 millesimi in qualifica sembrava avere la situazione ampiamente sotto controllo. E lo ha dimostrato in gara. “Born in the USA”.
JORGE LORENZO 8
Va via da Austin con 20 punti importantissimi e il morale piuttosto alto, perché in un solo GP ha dimostrato di tenere botta anche nelle situazioni difficili ed è tornato davanti al compagno di squadra in classifica generale. Dopo le qualifiche, sembrava addirittura in grado di giocarsi la vittoria e, sotto questo aspetto, la sua prestazione non è stata esaltante: ma se quando fai male fai secondo… Concreto.
ANDREA IANNONE 8
E’ stato un GP di alti e bassi: dopo FP3 da protagonista, ha faticato in qualifica; dopo un warm up eccellente, in gara è stato meno brillante. Ma ha fatto il suo dovere e, obiettivamente, non era facile reagire dopo una settimana difficile e piena di critiche, che Andrea ha vissuto come un fatto personale e non come la normale conseguenza di due errore importanti in due GP. Un podio sicuramente importante, soprattutto dal punto di vista psicologico. Tenace.
VALENTINO ROSSI 4
Avrebbe potuto essere, di gran lunga, la sua migliore prestazione ad Austin, invece il campione della Yamaha lascia gli Stati Uniti con il rammarico di un errore evitabile – come tutti gli errori -, ma anche con la consapevolezza di avere la velocità per giocarsela. L’anteriore Michelin, però, gli sta creando qualche problema in più del dovuto: bisogna correre ai ripari. Tradito dalla frenesia.
ANDREA DOVIZIOSO 8
In prova sembrava in difficoltà, ma in gara era lì a giocarsela: nella sua analisi sarebbe arrivato almeno terzo, probabilmente anche secondo. Considerando il personaggio, c’è da credergli. Sicuramente è meno spettacolare di altri, ma è veloce e molto concreto. Si dice che la sfortuna non esista nello sport, ma è una regola che non vale per il Dovi. Paperino.
DANI PEDROSA 4
Il suo errore è stato evidente, ma non così esagerato, anche se le conseguenze, purtroppo sono state devastanti. E’ in difficoltà, ma in gara non stava facendo male: poi ha sbagliato, ma ci può stare. E le sue scuse sono state immediate e sincere. Brava persona.
MAVERICK VINALES 7
Ha sbagliato la partenza (era decimo alla fine del primo giro), ma poi ha fatto una bella rimonta e ha vinto una spettacolare battaglia con il compagno di squadra, ottenendo il miglior risultato della Suzuki da quando è tornata a correre. Manca qualcosina, ma è sempre lì. In evidenza.
ALEIX ESPARGARO 7
Finalmente una gara all’altezza della sua velocità passata. E che bello vederlo lottare alla pari con il compagno di squadra, considerato da tutti come il futuro del motociclismo. Ben tornato.
SCOTT REDDING 6
Non ha entusiasmato, anche se la posizione finale è certamente positiva: non ha girato con grandi tempi.
POL ESPARGARO 5
Arriva al traguardo, ma va piano.
MICHELE PIRRO 6
Ha faticato, ma era al debutto su questa pista difficilissima. Considerando che è un collaudatore, fa anche troppo.
HECTOR BARBERA 5
Lontanissimo dai migliori.
STEFAN BRADL 7
Sta guidando bene, sfruttando al meglio il materiale a sua disposizione. In questo momento, è un buon punto di riferimento per l’Aprilia.
ALVARO BAUTISTA 6
Non fa male, ma sia in prova sia in gara prende paga dal compagno di squadra.
CAL CRUTCHLOW 4
In prova era andato bene, sembrava finalmente poter disputare una buona gara, invece è caduto nuovamente. Povero Cecchinello.
BRADLEY SMITH 4
Purtroppo ti accorgi che c’è solo per le cadute.
HONDA RC213V VOTO 9
In accelerazione – dice Marquez – perde il confronto con Ducati e Yamaha, ma nel complesso sembra competitiva, anche se è soprattutto il pilota a fare la differenza. Ma la gara di Pedrosa dice che non è poi nemmeno così male.
YAMAHA M1 VOTO 9
Su una pista che in passato ha creato tante difficoltà, la Yamaha questa volta è sembrata competitiva ed efficace, come sempre equilibrata.
DUCATI DESMOSEDICI GP VOTO 8
Un fine settimana di alti e bassi, con qualche problemino tecnico che ha rallentato il lavoro. Rispetto alle rivali, qui è sembrata un po’ in difficoltà nei cambi di direzione e in frenata.
SUZUKI GSX-RR VOTO 8
E’ in crescita costante e il suo telaio rimane da riferimento. Manca ancor in po’ di potenza, ma adesso, Ducati a parte, la differenza è minima.
APRILIA RS-GP VOTO 6
E’ in crescita costante: per il momento va bene così, le prime tre gare dovevano servire soprattutto per fare esperienza e conoscenza con una moto che ha pochi mesi di vita. Si spera che in Europa sia più vicina.
Da cosa poi?
Comunque contenti voi! tifate per delle tali nullità che preferite straparlare di Rossi!
capisco, coraggio, fatevi coraggio... prima o poi riuscirete a farvi piacere davvero il 93 e il 99
P.s. Sempre ammesso che il 99 cambi occhiali...!! Lui si che è una vera garanzia di pessimo gusto e gli occhiali sono proprio il meno.