MotoGP. Marco Melandri: “Marquez con la Ducati andrebbe il doppio più forte"
Nel 24esimo episodio di #atuttogas, online domenica 4 luglio dalle ore 9, si fa un bilancio della prima parte della stagione, con il mondiale in pausa per 5 settimane. Marco Melandri, campione del mondo 250, oggi apprezzato commentatore tecnico di Dazn analizza nel dettaglio i temi emersi nelle prime nove gare del campionato.
“Il livello si è alzato tantissimo: anche se fosse in forma, Marquez non vincerebbe come prima”. Melandri dice la sua su molto protagonisti: ecco alcune anticipazione di quanto potrete ascoltare a partire da domenica.
“Quartararo lo avevo indicato come il favorito alla vigilia: è sempre stato velocissimo ed è ulteriormente maturato - dice Marco, che vede il compagno di squadra Maverick Vinales adattato all’Aprilia -. “Potrebbe essere un bello stimolo per lui e l’Aprilia è una moto molto migliore di quello che sembra”. Melandri apprezza Mir (“E’ un pilota fortissimo”) e, soprattutto, Oliveira: “Non è carismatico, ma è tanto, tanto concreto. Va forte ed è intelligente”, mentre da Petrucci si aspettava queste difficoltà, anche perché, secondo Marco, “la squadra e la moto non sono all’altezza”.
Questo invece il giudizio su Marquez: “Avevo detto che sarebbe tornato lui da dopo il Mugello: forse è un po’ indietro rispetto alle aspettative, ma in Germania e in Olanda è andato fortissimo. E la Honda, lo dico da anni, è la moto più difficile: con una Ducati, andrebbe il doppio…”.
Un’altra puntata di #atuttogas da non perdere, da ascoltare anche sulle principali piattaforme di podcast.
Perché Marquez ha firmato contratto di ben 4 anni con Honda?
Lui che è un supercampione non è in grado di capire che con le altre moto vincerebbe più facilmente?
Ha firmato perché gli piace vincere con difficoltà?
Perché gli uomini di cui si fida non lo servirebbero?
Perché gli piace la moto con quei colori?
Mi fa un po' pensare che persone che scrivono sul forum abbiano tutte queste certezze sul livello superiore di altre moto e Marquez che è un supercampione non abbia altrettante sicurezze.
La differenza problematica è forse nella gestione della squadra corse.
Nell'ambiente ufficiale Ducati sembra esserci qualcosa che non favorisce la completa espressione del talento dei piloti.