MONTMELO’ – Pole position per Dani Pedrosa davanti a Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci. Quarto Marquez (caduto due volte in Q2), quinta l’Aprilia con Aleix Espargaro, settimo Andrea Dovizioso, 12esimo Andrea Iannone, 13esimo Valentino Rossi.

La temperatura è salita tanto, di conseguenza il grip è sceso: condizioni che sembrano esaltare Dani Pedrosa e la Honda, in pole per la 48esima volta nella carriera. Dani è sempre stato nelle prime posizioni e in qualifica si è esaltato, rifilando 331 millesimi al più immediato inseguitore: una bella differenza rispetto all’anno scorso, quando in qualifica faticava moltissimo, mentre nel 2017 siamo già alla seconda pole stagionale. Dopo aver ottenuto il tempone, solo Marquez avrebbe potuto insidiarlo e Marc, effettivamente, ci ha provato fino all’ultimo, per poi cadere alla curva 5: per Marquez due scivolate in qualifica, quattro da stamattina, 12 dall’inizio dell’anno. Decisamente troppe. Comunque sia, Marc è quarto, ma con quale certezze o dubbi partirà domani?

GRANDE LORENZO, BENE DUCATI

Dopo Pedrosa ecco Jorge Lorenzo, al suo miglior risultato in qualifica con la Ducati: il migliore precedente era stato un sesto posto. Per Lorenzo un netto passo in avanti e, come era già avvenuto a Jerez quando conquistò il podio, qui Jorge è sempre stato nelle prime posizioni, riuscendo anche a essere molto efficace in punti teoricamente ostici per la Ducati, come i cambi di direzione. Ma, al di là delle aspettative, qui la DesmosediciGP va bene in tutte le versioni e a completare la prima fila ecco la GP17 di Danilo Petrucci, che si conferma velocissimo dopo l’ottimo risultato del Mugello. Più staccato Andrea Dovizioso, settimo alle spalle anche di Hector Barbera (6°): Andrea non è un mago del giro secco e nelle FP4 ha lavorato a lungo con le gomme usate, che saranno la vera chiave per il risultato di domani. Secondo Petrucci, il ritmo in gara si alzerà anche di due secondi a partire da metà GP e bisognerà essere bravissimi a controllare le continue derapate su un asfalto ormai troppo vecchio. Solo decimo Alvaro Bautista, sempre nelle prime posizioni nelle libere.

DISASTRO YAMAHA

Naufraga invece la Yamaha: la migliore sullo schieramente è la M1 2016 di Jonas Folger (8°), con Maverick Vinales alle sue spalle: entrambi sono passati attraverso le Q1. Vinales, alla fine, in qualche modo ci ha messo una pezza, mentre Valentino Rossi dovrà scattare dalla quinta fila con il 13esimo tempo: difficoltà davvero inaspettate. Sia Vinales sia Rossi fanno fatica a fermare la moto, a inserire la M1 in ingresso curva, non tengono la linea ideale: per vederle protagonista in gara ci vuole un miracolo. O quasi. Inutile dire che l’imputata numero uno di tutte queste difficoltà è la Michelin: come era già successo ad altre Marche in altri GP – per esempio alla Honda al Mugello, quindi sette giorni fa, non 365… -, qui la Yamaha non fa lavorare le gomme e la MotoGP, purtroppo, si trasforma sempre di più in un campionato “pneumatici”, più che di piloti e moto.

APRILIA: BELLA SECONDA FILA

Buona seconda fila per Aleix Espargaro, quinto, mentre Andrea Iannone si accontenta di un 12esimo posto, che rappresenta comunque un piccolo passo in avanti.

CLASSIFICA

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