SPIELBERG – Il risultato a Brno non è stato esaltante, ma dal GP della Repubblica Ceca Valentino Rossi è uscito rinfrancato, “flag to flag” a parte.

«Sì, a Brno è stato un buon fine settimana: sono stato veloce in ogni condizione, sull’asciutto e sul bagnato. Avrei potuto fare più punti, salire sul podio, ma è andata così. Questa è una pista complicata, ma divertente, dove si sta a lungo con il gas completamente spalancato: nel 2016 non eravamo andati male, alla fine eravamo arrivati a tre secondi dalle Ducati. Quest’anno credo ci sia meno differenza: spero di riuscire a lottare con loro, anche se Dovizioso e Lorenzo rimangono i favoriti, senza dimenticarsi di Petrucci. Ma anche la Honda può essere più competitiva di quanto lo sia stato l’anno scorso. Domani è previsto brutto e questo potrebbe essere un ulteriore problema per la messa a punto e speriamo che in gara non ci sia il “flag to flag”…».

Credi che Lorenzo possa davvero giocarsi la vittoria?

«Sì. Ho studiato i tempi dei test di Brno: Lorenzo è andato veramente forte. Lui è un grande campione, sa che è un’occasione da sfruttare: una vittoria potrebbe salvare una stagione fino adesso non troppo positiva».

Credi invece che se Marquez dovesse vincere anche qui potrebbe essere decisivo?

«Sicuramente sarebbe un passo in avanti importante, anche perché Marquez ha dimostrato di andare forte in ogni condizione e su tutte le piste; dall’altra parte, però, credo che in un campionato così equilibrato tutti lotteranno fino alla fine anche se Marquez dovesse conquistare 25 punti pure qui».

Userai la nuova carenatura vista a Brno?

«Al momento non è in programma, ma valuteremo anche secondo le condizioni meteo» (Se domani dovesse effettivamente piovere, difficilmente vedremo la nuova carenatura in questo GP; Vinales, tra l’altro, ha detto che sicuramente non la utilizzerà»).

Scusa Valentino, un’ultima considerazione: c’è stata un po’ di polemica perché avresti allontanato una ministra della Repubblica Ceca sullo schieramento di partenza…

«Intanto è arrivata e ha toccato la moto, poi ha pestato il filo delle termocoperte: se uno non sa cosa accade in griglia, è meglio che non venga. A me non si può proprio dire niente, passo un sacco di tempo con i tifosi, ma quello non era certo il momento di fare un “selfie”».

Inutile sottolineare che ha ragione Rossi.