MotoGP 2020

MotoGP. Voci allarmanti: GP di Brno a rischio?

- Preoccupa molto la seconda ondata del Covid-19 in Spagna, ma i casi di infezione aumentano molto pure in Repubblica Ceca e persino in Austria. Il calendario della MotoGP adesso è in pericolo?
MotoGP. Voci allarmanti: GP di Brno a rischio?

Il collega Wiesinger, di speedweek.com, lancia l’allarme sul mondiale di motociclismo.

Finora, il riavvio del campionato del mondo a Jerez è andato secondo i piani: 1.600 persone nel paddock e il protocollo Dorna approvato dalle autorità sanitarie locali. In teoria, tutto dovrebbe procedere regolarmente anche per i prossimi eventi di Brno (9 agosto) e di Spielberg col doppio appuntamento del 16 e 23 agosto. Ma la paura di una seconda ondata si allarga purtroppo anche in Europa.

In Austria, i numeri di casi crescono da tre settimane con diversi focolai, tanto che è stato reintrodotto l’obbligo della mascherina negli edifici pubblici, supermercati, stazioni di servizio eccetera. Ieri, giovedì, il numero di nuove infezioni in Austria è salito a 170 persone, 702 sono stati i nuovi contagi registrati negli ultimi quattro giorni.

La situazione peggiore è quella spagnola: 2.616 nuove infezioni segnalate ieri (11.000 nuovi casi dal 20 luglio), quando da noi, in Italia, i numeri restano gestibili: 306 nuovi casi giovedì.
Ma preoccupa anche l’aumento del numero delle nuove infezioni nella Repubblica Ceca, che era stata relativamente tranquilla nella prima ondata della pandemia: giovedì, per il secondo giorno consecutivo, nel Paese sono state confermati oltre 200 nuovi casi, il governo è sotto pressione e sono in discussione nuove misure a livello nazionale.

Va detto che la regione della Moravia meridionale, quella che interessa il mondiale che ha capitale Brno, non è gravemente colpita dalla seconda ondata nella Repubblica Ceca, però le autorità hanno inasprito le misure. Dorna segue da vicino lo sviluppo della situazione con il governo locale.

"Siamo stati informati", avrebbe detto Carmelo Ezpeleta. Ma alla luce di quanto sta accadendo, conclude allarmato Gunther Wiesinger, si può davvero contare che i tredici eventi programmati in Europa possano aver luogo, tutti, come previsto?

  • Brembol
    Brembol, Vimodrone (MI)

    ZioOdo, iltuo commento è quanto di più assurdo abbia mai letto, un esempio di disfattismo ignorante.
    Un campione del mondo lo è non perché ha disputato 20 gare o perché ha corso in Europa invece che in America, lo è perché ha vinto su 20 o su 13 gare e non importa dove perché le condizionisono uguali per tutti. I iloti che corrono queste 13 gare sono quelli che hanno corso le 20 del 2019. Non cambia nulla, non è che siccome si corre solo in Europa c'è qualcuno che non può parteciparvi e ciò invalida ilcampionato, capisci il punto? Per fortuna che la Dorna ha messo in piedi questo mondiale nonostante le mille difficoltà, perché se non l'avesse fatto non so cosa avremmo visto nel 2021. Rifletti.
  • lucamax62
    lucamax62, Milano (MI)

    Non farei allarmismo.

    E vero ceh ci sono casi in aumento ma solo perché si fanno più tamponi ed inoltre, cosa fondamentale, la carica virale di questi casi è molto bassa.

    In pratica il virus in questo momento ha poca "forza" , basta vedere che i ricoveri in terapia intensiva sono sempre in diminuzione anche se aumentano i casi rilevati.


    Non dobbiamo lasciare che il Covid venga impiegato per distruggere il nostro stile di vita lasciando a chi è al comando imporci uno stato di emergenza permanente.
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