Le pagelle di Silverstone
SILVERSTONE VOTO 8
Un circuito fantastico, bellissimo, difficile e tecnico, con curve velocissime e tratti lenti. Come ha detto Melandri, sarebbe da 10 e lode se l’asfalto non fosse terribilmente “bucato”. E, aggiungo io, non sarebbe male se facesse un po’ più caldo…
JORGE LORENZO VOTO 10
Fuori Rossi, la pressione è passata su Jorge Lorenzo, obbligato a vincere a ogni costo. Ma questo Lorenzo è più forte di tutto e di tutti e a Silverstone la sua superiorità è stata perfino imbarazzante. In cinque gare ha fatto tre primi e due secondi: chi lo può battere?
ANDREA DOVIZIOSO VOTO 9
Rispetto al passato, di Andrea colpisce la determinazione e la volontà. Sicuramente, la Honda (voto 8) è cresciuta molto rispetto al 2009, ma il passo più grande sembra averlo fatto il pilota. Come dice lui, gli manca solo un po’ di velocità e deve essere competitivo anche nei circuiti a lui meno congeniali. Assen è uno di quelli: arriva al momento giusto.
BEN SPIES VOTO 9
Il texano della Yamaha (voto 9,5) convince sempre di più, soprattutto nell’approccio alle gare. Spies non esagera mai, fa esattamente quello che deve fare, sfruttando un talento assoluto. A Silverstone partiva alla pari degli altri (nessuno conosceva la pista) e ha sfruttato alla grande l’occasione e una M1, non dimentichiamolo, fantastica.
NICKY HAYDEN VOTO 7
Ha corso bene e con grande tenacia, ma un evidente errore nell’ultimo giro ha privato lui e la Ducati (voto 8) del primo podio stagionale, spianando la strada a Spies. E’ comunque molto costante e sta facendo esattamente quello che la Ducati si aspettava facesse quando l’ha ingaggiato l’anno scorso.
CASEY STONER VOTO 6
Purtroppo, in questa stagione così negativa, c’è sempre qualcosa che non va. Dopo prove difficili, Stoner aveva il passo e la potenzialità per salire sul podio, se non addirittura tentare di infastidire Lorenzo, ma una partenza disastrosa ha compromesso la sua gara. Con una bella rimonta, si è ricongiunto al gruppetto in lotta per il podio, ma quando sembrava avere il ritmo addirittura per arrivare secondo, ha nuovamente rallentato. Difficile capirci qualcosa.
RANDY DE PUNIET VOTO 8
Ha rallentato un po’ nel finale, ma è stato uno dei grandi protagonisti del fine settimana, bravissimo in prova e tenace in gara. E’ spesso il migliore tra i piloti Honda clienti: bravo.
MARCO SIMONCELLI VOTO 7
Si conferma in crescita costante. E’ stato a lungo vicino a Ben Spies, per poi calare nel finale, perché ancora non gestisce al meglio le gomme consumate. Ma se pensiamo com’era messo due mesi fa, non si può che fargli i complimenti.
DANI PEDROSA VOTO 5
La caduta nel warm up, dopo quella delle qualifiche, gli ha tolto sicurezza, anche se nel primo giro Dani Pedrosa non ha avuto paura a prendere dei rischi con le gomme fredde. Poi è calato vistosamente, incapace di controllare l’anteriore della moto. “Mi scappava di mano a ogni curva” ha commentato. Certo è difficile spiegare come un pilota possa vincere in quel modo al Mugello, per poi naufragare in questo modo due settimane dopo.
COLIN EDWARDS VOTO 4
Non va più nemmeno a spingerlo, secondo qualcuno rallentato da un male oscuro tipo quello dell’anno scorso di Casey Stoner. E’ anche per questo motivo che la Yamaha, che a Silverstone lo avrebbe dovuto ufficializzare come sostituto di Valentino Rossi, sta prendendo tempo.
LORIS CAPIROSSI VOTO 4
La Suzuki (voto 4) è un disastro e Loris è completamente demotivato.
MARCO MELANDRI VOTO 4
In prova aveva dimostrato di avere un buon passo, ma ha vanificato tutto per la troppa foga, cadendo al primo giro mentre era settimo, proprio alle spalle di Spies.
INPS
UGOS 231
Bayliss che per me è un totem comunque e ammirevole c'ha sgrugnato parecchio in MotoGp , prima di vincere una gara .
Insomam una rondine non è detto che fa primavera .