Pedrosa fuori. Arriva Hiroshi Aoyama
Dopo il GP del Qatar Pedrosa ha svelato un grave problema che lo affligge al braccio destro da un anno. «I problemi sono iniziati proprio qui un anno fa. Nel corso della passata stagione non ho potuto esprimermi al mio livello per questo motivo. Ho cercato di risolvere questo problema, ma nessuno finora mi ha dato delle risposte concrete. Ho subito un intervento chirurgico, ho cercato di non parlarne in pubblico perché si tratta di una cosa delicata, ma la Honda ha sempre saputo. Questo inverno ho viaggiato per il mondo facendomi visitare da molti dottori, cercando di capire se scoprire se un nuovo intervento mi avrebbe permesso di essere pronto per il campionato».
Il pilota spagnolo ha deciso di correre il GP del Qatar come ultima verifica del suo stato di forma. Purtoppo il risultato è stato al di sotto delle sue aspettative «Non riesco a correre come so di poter fare». Dani ha allora comunicato di voler risolvere il problema mettendo in dubbio la sua partecipazione alle prossime gare di campionato per sottoporsi a nuovi trattamenti medici.
«Questa sera la situazione si è ripresentata ed è ormai chiaro che non posso continuare a correre in questo modo. Non so esattamente cosa farò, perché i medici non sono sicuri. Non ho quindi risposte in questo momento, tutto è incerto, spero di avere presto buone notizie».
Livio Suppo, Team Principal HRC, nel caso in cui Pedrosa non potesse correre il 12 aprile ad Austin ha già fatto il nome di Hiroshi Aoyama. Il pilota giapponese è collaudatore HRC, conosce la moto e lo scorso anno ha corso nel team Aspar sulla Honda open (due ottavi posti come miglior risultato).
In Honda non si esclude anche una terza via: avvalersi della collaborazione di Aoyama solo in quelle piste che mettono particolarmente sotto pressione gli avambracci e confidano di continuare a schierare Pedrosa nei GP meno fisicamente impegnativi. Ad Austin potremmo quindi, nonostante le dichiarazioni, vedere in sella alla HRC Dani Pedrosa.
-
Mr70a+, Tirano (SO)Si è scritto fiumi di inchiostro su Stoner,per me honda stessa non "rischia" di affiancare un mastino a Marquez ,non vuole una lotta interna fratricida ,molto pericolosa per entrambi ,,il 93 e'il presente e anche il futuro di hrc .Stoner non da garanzie ,può fare un mondiale ,e anche se lo vince se ne può andare via ! Marquez non lo teme ,ma in fondo sono certo che non lo vuole tra i piedi !! Un cagnaccio come Casey meglio averlo a parole per tutti i piloti ,ma se sta a caccia o pesca ......tanto di guadagnato !! Noi ovvio che lo vorremmo !...poi è allenato già da ora per una gara/stagione intera ?....non credo Bye
-
Stiducatti, Corsico (MI)Bon, se Stoner non fa un 'glance' in MotoGP sulla Honda nemmeno a queste condizioni, cioè senza sottrarre risorse a nessuno, né richiedere sforzi supplementari ad alcuno - tipo quello che dovrebbe essere prodotto per preparargli una moto in più oltre a quelle degli ufficiali -, allora è davvero addio per sempre.