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Pedrosa: "Non corro, devo aspettare e recuperare bene"

- Ancora prima di iniziare, il GP della Catalunya perde uno dei suoi protagonisti principali: Dani Pedrosa ha deciso di non correre | G. Zamagni, Montmelò
Pedrosa: Non corro, devo aspettare e recuperare bene


“Rientrato dalla Francia – fa sapere il pilota spagnolo attraverso l’ufficio stampa HRC - mi sono sottoposto ad una operazione per stabilizzare la frattura alla clavicola destra ed essere pronto per Barcellona. Ho fatto tutto il possibile, ma sento che la mia spalla non è ancora pronta. Purtroppo devo aspettare e recuperare bene. Dall’inizio dell’anno ho sofferto per problemi e operazioni e adesso credo che la cosa giusta sia fermarsi e cercare di guarire bene. Mi sarebbe piaciuto essere al Montmelò con i fan che mi hanno sempre seguito, ma quando scendo in pista, voglio farlo per provare a vincere e adesso non sono nelle condizioni per farlo. È un peccato quello che è successo. Nonostante tutti i problemi che ho avuto ad inizio stagione, quest’anno mi sentivo molto forte  e consapevole di poter battere i miei avversari. Desidero ringraziare tutti per il supporto e spero di tornare presto in piena forma per continuare a dare il massimo”.


Pedrosa era stato operato lo scorso 18 maggio alla clavicola destra, fratturata in seguito al contatto con Marco Simoncelli nel GP di Francia, con l’inserimento di una placca: tecnicamente c’erano i tempi per recuperare e Dani, probabilmente, avrebbe anche potuto correre. Ma la sua scelta è più che comprensibile: nel 2010, dopo essere stato operato alla spalla sinistra con l’inserimento, anche in quella circostanza, di una placca, Pedrosa aveva accelerato i tempi di recupero, trascinandosi poi il problema a lungo, risolto solo dopo il GP del Qatar con un’altra operazione. Prima di allora, Pedrosa temeva addirittura di non riuscire più a tornare al 100%, ma proprio quando l’infortunio era ormai solo un brutto ricordo, ecco quest’altra operazione. Non a caso, Dani ha tentato in tutti i modi di evitare l’intervento, ma, evidentemente, non c’era alternativa e adesso è normale che pensi prima di tutto alla sua salute piuttosto che alla concreta possibilità di conquistare il titolo iridato.

Davvero una brutta botta per Pedrosa (e per l’intero campionato) che, è bene ricordarlo, negli ultimi nove mesi si è infortunato gravemente due volte, in entrambe le occasioni non per colpa sua: lo scorso settembre cadde per un problema tecnico, tre settimane fa per il contatto con Simoncelli.
A Dani, naturalmente, sono arrivati gli auguri e i messaggi di solidarietà di tutto il paddock: la speranza è di rivederlo in sella a Silvertsone settimana prossima per il GP della Gran Bretagna.

 

  • camullo
    camullo, Orbassano (TO)

    x jaguarfire

    mi associo a quello che dice Manux91!!! accendi anche le strobo sulla tua golf così vedi meglio, magari non spari c.......e!!!
  • Vins21
    Vins21, cusano milanino (MI)

    Caro amico jaguarfire

    probabilmente tu non segui il motomondiale.....o forse hai iniziato proprio nel gp di Le Mans....visto il tuo assurdo commento denigrando il coraggio di Pedrosa, denigrando la sua forza di volontà e non definendolo "pilota vero".....sicuramente non sai tutte le volte che Pedrosa ha corso con le ossa rotte e sicuramente non sai quante volte si è spaccato!!! (per info sulle ossa rotte di Pedrosa chiedere a Claudio Costa)!!!!!!!!!!!!!!!!
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