INDIANAPOLIS – Le tribune sono per il momento desolatamente vuote, come peraltro accade quasi sempre il venerdì, ma l’attesa per il GP di Indianapolis è tanta e sabato e domenica c’è la possibilità concreta di vedere molti appassionati attorno al catino da corsa più famoso del mondo. Anche perché il meteo prevede tempo bellissimo per tutto il fine settimana e i prezzi dei biglietti sono stati abbassati a un costo che in Italia nemmeno ci sogniamo…

Al via qualche novità grafica - come le Yamaha in veste “Laguna Seca”, quindi con le facce dei tifosi sulla carenatura, Jorge Lorenzo con il casco da “Iron Man” – e tecnica, con ai box Ducati e Suzuki le forcelle Ohlins 2011, su una sola moto per Stoner, su entrambe per Capirossi. In pratica, la Ohlins, per la seconda parte della stagione, ha fornito a ogni team due set della forcella in versione 2011 e sta a ogni squadra decidere cosa farne: in Casa Yamaha si è deciso di tenerle entrambe nelle casse, perlomeno per il momento.

In mattinata era anche stato ufficializzato quello che si sapeva da tempo: nella prossima stagione, Ben Spies sarà pilota interno in Yamaha al fianco di Jorge Lorenzo, che pure non ha ancora rinnovato il contratto, ma lo farà a breve.

In pista tante buche, che fanno sobbalzare le moto in maniera anomala, indipendentemente dalla forcella utilizzata. La Ohlins 2011 sembra però avere ridato fiducia e confidenza con l’anteriore a Stoner, primo con un buon margine e, soprattutto, con tanti giri veloci al suo attivo. Una pista sulla quale la Ducati non ha mai vinto, ma che sembra adattarsi bene alla GP10 e ai suoi piloti, perché Nicky Hayden ha conquistato il terzo posto (a 0”521), nonostante una innocua scivolata poco dopo la metà del turno.

Secondo Jorge Lorenzo, che come al solito è stato piuttosto concreto sul passo, mentre ha faticato parecchio Valentino Rossi, che solo all’ultimo giro è risalito in quinta posizione (dietro a Dani Pedrosa) a sette decimi, dopo essere stato a lungo in decima staccato di 1”2 dalla vetta. Stranamente, Ben Spies è il più lento dei piloti Yamaha, anche per colpa di una scivolata a sei minuti dalla fine: Spies è solo ottavo e per il momento lontano dalle posizioni di vertice.

Decimo Marco Melandri, che dal GP della Rep. Ceca è tornato alle sospensioni Ohlins (è praticamente stato obbligato a farlo), con il compagno di squadra Marco Simoncelli undicesimo e ancora alle prese con una messa a punto piuttosto difficoltosa.

Classifica