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Qualifiche del GP di Catalunya. L'analisi tecnica di Locatelli

- Roberto Locatelli, iridato 125 nel 2000, oggi direttore sportivo del Team Italia, commenta le prove per Moto.it | G. Zamagni, Barcellona
Qualifiche del GP di Catalunya. L'analisi tecnica di Locatelli

 

MOTOGP

“Ci svegliamo dopo il sogno di Le Mans e con l’asciutto Valentino Rossi è tornato nono, purtroppo ancora dietro ad Hayden, anche se in gara sono convinto che sarà lui il primo Ducati, sesto o settimo al traguardo. Vedo Lorenzo favorito per la vittoria, con Stoner secondo e terzo Pedrosa, ma non dimentichiamo Dovizioso, che ha un buonissimo passo: potrebbe giocarsi il podio con Pedrosa. Sono tutti in crisi con le gomme, ma difficilmente vedremo una gara spettacolare stile SBK, perché Stoner, Lorenzo e Pedrosa non sbagliano quasi mai. Il livello è altissimo: temo sarà un’altra gara con pochi sorpassi e le posizioni definite”.


MOTO2


“Il dominatore è stato Marc Marquez, sempre tra i primi e costantemente più veloce con grande controllo. Ottimo Pol Espargaro, secondo, con terzo Luthi, penalizzato da una scivolata di ieri. Iannone ha fatto un ottimo quarto tempo, ma solo all’ultimo giro: non ha una messa a punto per essere costantemente veloce. Simone Corsi è quinto, ma ha fatto il suo miglior tempo solo al terzo giro (grazie a una scia, NDA). Per la gara vedo un dominio di Marquez, mentre per il podio vedo Luthi e terzo, spero Iannone. Il passo sarà attorno all’1’46”.

MOTO3


“Pole position per Maverick Vinales, in lotta per il mondiale: è stato il punto di riferimento anche in queste prove. Bravissimo Khairuddin, secondo: ormai non è più una sorpresa. Rossi, terzo, è più convinto dopo il successo di Le Mand. Il primo degli italiani è Antonelli, decimo, con Fenati 13esimo. La gara sarà una battaglia molto spagnola: qui, per le scie, fai fatica a scappare e nei primi giri precedo 10-12 piloti a darsi battaglia. Poi, il gruppone si sgranerà e Vinales potrebbe vincere in solitario. Il passo sarà di 1’53”, che ce l’ha anche Fenati, che è stato molto costante, più dei piloti della prima, seconda e terza fila. Fenati si può giocare il podio con Rossi: partire dalla quinta fila non è un handicap così grosso. La gara non è compromessa”.

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