Rossi: "Ho un passo buono, ma mi manca qualche decimo"
MONTMELO’ – Dopo le libere del mattino, Valentino Rossi era piuttosto demoralizzato, avvilito anche per una caduta dalla dinamica piuttosto strana, quasi da pista bagnata, con la chiusura dello sterzo a moto ancora dritta o appena inclinata. In qualifica la situazione è migliorata, ma Valentino deve comunque inseguire dalla settima posizione, a 0”810 dalla vetta.
“Rispetto alle libere – è la sua analisi – in qualifica è andata piuttosto bene, anche se, naturalmente, non posso essere contento del settimo posto. Questa mattina è stato difficile, abbiamo fatto tanta fatica a guidare la moto, non avevamo l’assetto giusto. Sono caduto in un modo strano, ma, fortunatamente, non mi sono fatto nulla, anche grazie all’airbag Dainese. Ero un po’ troppo largo e troppo frenato, ma forse sono anche scivolato perché quella è la prima curva a sinistra dopo tante a destra. In ogni caso non ero a posto con l’assetto. Per le qualifiche abbiamo fatto delle modifiche ed è andata subito meglio: peccato aver perso la seconda fila, ma anch’io avrei potuto guidare meglio nell’ultimo giro, ho forzato troppo nell’ultimo settore e ho perso qualche decimo. In configurazione gara, con le gomme dure, ho un buon passo, anche se ancora non è sufficiente per lottare con i primi. Dobbiamo risolvere qualche problema e togliere un altro paio di decimi, come avevamo fatto in gara a Le Mans: speriamo che domani ci siano le stesse condizioni meteo di oggi, magari anche con un po’ più di caldo. Questa è una pista molto difficile per le gomme e nella seconda parte si degradano tanto: alla fine farà la differenza chi avrà qualche decimo di margine in quelle condizioni”.
Hai utilizzato il nuovo motore: come va?
“Sicuramente rappresenta un passo in avanti: abbiamo guadagnato un po’ di velocità massima e in accelerazione. Purtroppo, abbiamo altri problemi da risolvere. In termini di distacco siamo più vicini ai primi, ma in tutti i settori perdo un paio di decimi: salire sul podio sarà difficile, perché qui va forte anche Dovizioso, ma sicuramente ci proveremo. Con l’assetto possiamo togliere qualche decimo, mentre per le altre cose da sistemare bisogna fare interventi più grandi, ma ogni volta diventa più chiaro cosa bisogna fare. Anch’io devo un po’ modificare il mio stile di guida”.
L’ultima battuta è sul GP del Giappone, che tutti i piloti della MotoGP – e non solo, naturalmente – vorrebbero non disputare.
“Ezpeleta ci ha ripetuto che la gara si fa, ma noi abbiamo chiesto maggiori garanzie. E’ una situazione molto delicata: una decisione definitiva verrà presa tra qualche settimana”.
Ducati.....
I successi in casa yamaha non si ripeteranno piu'ela sua esperienza non servira'a molto.Purtroppo per la Ducati,le moto sono asiatiche e basta.Hanno una marcia in piu'e si vede da tante cose.Sviluppo,efficienza,tecnologia e affidabilita'.Facili da guidare e riparare dalle officine.
Cosa volere di piu'.
la ducati è....