intervista

Rossi: "In Ducati non si fidano dei piloti"

- In una intervista rilasciata a MCN, Valentino Rossi parla del difficile rapporto con i tecnici Ducati e della difficoltà di lavorare insieme per raggiungere i risultati che si sperava di ottenere
Rossi: In Ducati non si fidano dei piloti

 
In un'intervista che verrà pubblicata domani su Motorcyclenews, la rivista motociclistica britannica di riferimento, Valentino Rossi si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Il suo burrascoso rapporto con Ducati inizia a venire a galla dalle sue dichiarazioni, e il nove volte campione del mondo getta una nuova luce sull'incapacita della coppia Rossi-Ducati di raggiungere i risultati che tutti speravano. Secondo il campione pesarese, la responsabilità andrebbe ricercata nell'incapacità di Ducati di fidarsi dei piloti quando questi segnalano un difetto alla moto.


«Quando si parla con Yamaha e Honda, ma soprattutto con Yamaha - spiega Valentino - e tu segnali qualcosa di sbagliato sulla moto, per l'ingegnere giapponese questo non è qualcosa di male, ma qualcosa di positivo, perché permette di capire come migliorare la moto stessa. Con Ducati questo non accade. Quando segnali un eventuale problema, in primo luogo i ragazzi di Ducati non si fidano al 100%, e in secondo luogo sono se la prendono molto perché dici che la moto ha un problema».

 

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Commenti

  • username__253083
    username__253083, Gorgonzola (MI)

    DUCATI?

    per quanto riguarda la mia esperienze con le loro moto stradali direi:
    DUCATI? soldi buttati...almeno x la mia S4R
    Ogni volta che andavo giù in box era un incognita, andrà in moto? boh...
    Con Honda e Yamaha basta che giri la chiave...e via.
  • castiktm01
    castiktm01, Mariano Comense (CO)

    Commento tecnico approfondito

    Leggo 253 commenti e nemmeno uno che entra un minimo nella tecnica..
    Ogni pilota ha le sue caratteristiche di guida e quelle di Stoner sono completamente diverse dagli altri piloti MotoGP visto le sue origini motociclistiche Speedway..nessuno è così aggressivo/animalesco!
    Solo lui è riuscito a utilizzare correttamente le gomme in Ducati, e a portarle in temperatura, grazie alla sua guida super aggressiva e animalesca. Infatti nessuno lo dice ma in Honda le prime gare ha avuto grossi problemi a concludere le gare perchè con lui alla guida le gomme non duravano abbastanza. E' talento e sregolatezza, non è mai stato ai livelli di Rossi come costanza e tenacia (Rossi è più completo sulla durata del campionato).

    E' ora che la gente capisca che il problema di Ducati (da indiscrezioni dei tecnici di pista) è quel diavolo di motore desmodromico, che è superiore come prestazioni assolute ma con le restrizioni sul consumo carburante è causa dell'inguidabilità della moto. DA QUANDO CI SONO QUESTE IMPOSIZIONI DUCATI E' DIVENTATA INGUIDABILE:

    RESTRIZIONE CARBURANTE=CARBURAZIONE MAGRA=MOTORE AGGRESSIVO(IN PARTICOLARE SE DESMODROMICO)=SCARSA ADERENZA IN ACCELERAZIONE=SETUP CON + CARICO AL POSTERIORE=LA MOTO NON CURVA=GOMMA DAVANTI FREDDA=CIRCOLO VIZIOSO!! (IN PIU' LA GEOMETRIA DEL MOTORE DUCATI A V PEGGIORA ULTERIORMENTE LA SITUAZIONE)

    Compatisco Burgess quando si è accorto dela situazione...
    E aveva ragione papà Graziano che disse fin dall'inizio che il motore era troppo aggressivo!!!!!!

    Quelle teste di legno della dirigenza Ducati non vogliono cambiare e saranno sempre in svantaggio con i Giapponesi con questo regolamento che, se serve una modifica di concetto, la mettono in atto. Loro con le valvole pneumatiche (motore molto + elastico del desmo) e i motori fatti con disposizioni geometriche che migliorano la maneggevolezza, sono molto sopra Ducati come prestazioni della moto nella categoria MotoGP.
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