Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP di Argentina
Honda, Suzuki e Ducati in prima fila: perché la Yamaha fatica tanto in QP?
Effettivamente, in tre qualifiche, soltanto una volta – Lorenzo 3° a Austin – un pilota Yamaha è riuscito a conquistare la prima fila. Va anche detto, però, che in Argentina a Lorenzo è sfuggito per appena 0”018, come dire niente. Ricordato che Valentino Rossi non è mai stato particolarmente efficace nel giro secco, si possono aggiungere un altro paio di elementi per giustificare le difficoltà Yamaha in qualifica: rispetto al passato, c’è almeno un posto in meno disponibile in prima fila, a vantaggio delle moto che possono utilizzare la gomma extra soffice (addirittura due in questo caso) e Lorenzo, fino a oggi, non è mai stato impeccabile in QP: anche qui ha fatto, per sua stessa ammissione, qualche errore.
Marquez e Espargaro hanno scelto la tattica dei tre tentativi: è stata decisiva?
Sì nel caso del pilota della Suzuki, no per quello della Honda: già al secondo tentativo, Marc aveva ottenuto 1’37”873, ovvero già il miglior tempo assoluto. Poi, con la terza gomma, Marquez si è migliorato di altri 71 millesimi?
In gara utilizzeranno tutti la stessa gomma come ad Austin?
Questa volta no, perché i piloti Ducati (e quelli della Suzuki) non hanno a disposizione la extra dura posteriore che, con ogni probabilità, verrà utilizzata da Honda e Yamaha, anche se c’è ancora qualche dubbio a proposito.
In qualifica, Iannone ha raggiunto la velocità di 328 km/h, ben 10 in più del compagno di squadra: come mai?
Risponde Dovizioso: «Il mio motore era un po’ “stanco”, ma in gara ne utilizzeremo uno più “fresco”. Niente di preoccupante, quindi, normale conseguenza del chilometraggio dei propulsori».
Classifica delle FP4.
Marquez 1’39”265, Crutchlow +0”179, Lorenzo +0”241, Dovizioso +0”349, Rossi +0”401, Hernandez +0”653, Iannone +0”698, Redding +0”741, P.Espargaro +0”782, A.Espargaro +0”815. Poi: Vinales, Smith, Laverty, Barbera, Petrucci, Hayden, Bautista, Bradl, Baz, Miller, Aoyama, DeAngelis, Abraham, Di Meglio, Melandri.
Il passo dei migliori nelle FP4.
Marquez: 1’39”741, 1’39”601, 1’39”630, 1’39”986. Box. 1’39”265, 1’39”539, 1’39”603, 1’39”662, 1’39”659, 1’39”806, 1’39”587.
Lorenzo: 1’39”506, 1’39”579, 1’39”634, 1’40”243. Box. 1’40”285, 1’40”077, 1’40”285, 1’40”279, 1’39”951, 1’40”091.
Dovizioso: 1’39”614, 1’39”653, 1’39”879, 1’39”824. Box. 1’40”097, 1’39”919, 1’41”231, 1’39”984, 1’40”249, 1’40”193,
Rossi: 1’40”489, 1’40”003, 1’40”745, 1’40”133. Box. 1’39”951, 1’39”980, 1’39”885, 1’40”229, 1’39”909, 1’45”044 (traffico), 1’39”800, 1’39”666.
Iannone: 1’40”681, 1’40”355, 1’40”313, 1’40”256, 1’40”344. Box. 1’40”403. Box. 1’39”963, 1’40”095.
Pronostico.
Zam: Marquez, Rossi, Dovizioso.
Filippo Falsaperla (Gazzetta dello Sport): Marquez, Lorenzo, Rossi.
Massimo Calandri (la Repubblica): Marquez, Rossi, Dovizioso.
Alessandro Pasini (Corriere della Sera): Marquez, Rossi, Lorenzo.
Sorprendente risultato della Suzuki , secondo posto davanti a yamaha e Ducati, chapeau !
Una considerazione, fornire pneumatici diversi alle tre categorie regolamentari della categoria MotoGP è una boiata pazzesca.
Almeno in gara, tutti dovrebbero avere lo stesso materiale.