Moto GP Mugello

Valentino Rossi e il GP del Mugello

- Dalla pole position al ritiro in gara. Il GP del Mugello è stato per Rossi e i suoi tifosi fonte di gioia e di delusione. Il rapporto di Rossi con il Mugello negli anni

Il GP d'Italia dello scorso fine settimana ci ha regalato una bella gara, con la sfida finale fra Lorenzo e Marquez, ma le aspettative per i tifosi di Rossi erano ben diverse dopo la pole-position conquistata dal campione di Tavullia e dopo i primi giri prima della rottura del motore della sua M1. Ma non c'è stato soltanto il GP di quest'anno e in questo video Rossi, e altri campioni oltre che addetti ai lavori, ne raccontano le particolarità e dicono la loro su Valentino Rossi.

  • David.verdi
    David.verdi, Fidenza (PR)

    Come qualcuno ha già sottolineato, qui c'è spazio per tutti quelli, che vogliono esprimersi. Non è questione di amici o nemici, ogni uno sostiene le sue idee, il proprio modo di leggere gli avvenimenti e di perchè no, sostenere il pilota o la casa che più gli aggrada. Ci sono commentatori che sono dotati di una conoscenza tecnica eccezionale e come naturale si esprimono in quel senso, altri che hanno una visione forse meno micrometrica e più umana (intesa come attenzione forse più accentuata nei confronti del pilota, atleta, uomo ecc). A volte si leggono commenti che tentano di incendiare il clima, altri pacati e interessanti.Quello che è emerso qui, è che il tifo che segue la motogp, è cambiato e l'eccesso, ha fatto breccia anche in un mondo che ne pareva essere immune. C'è chi si è scandalizzato nel vedere dal vivo, tutta questa esagerazione ed è condivisibile ma, sostengo che non si possa fare nulla per cambiare un modello sociale di questo genere. Calcio, box, football, wrestling, okey. Tutti sport,con tifoserie molto più che accese, sport attorno ai quali girano una moltitudine di danari, danari pesanti. Questo è possibile perchè la gente va a vedere le competizioni. Oggi le competizioni dividono gli spettatori che a loro volta emulano, difendono e si riconoscono, nella propria squadra, nel proprio campione preferito sino a farne una cosa personale. Ecco servito lo scontro tra individui, verbale o fisico che sia.
    Fischiare è legittimo, lo fanno in tutti gli sport, quando si è contro. Andarsene prima della fine della gara pure, lo faceva Agnelli e mai nessuno si solo immaginato di dare a questo una connotazione negativa, a mio avviso lo può fare anche il signor Rossi della situazione. Certamente è da dire che gli eccessi spesso e volentieri portano guai, ma è da dire anche, che ogni uno di noi scarica le proprie frustrazioni in modo diverso e c'è chi, le scarica in modo assurdo, bruciando un manichino. Alla fine cosa resta? Nulla di più di quello che abbiamo trovato all'inizio del servizio che è alla base di tutti questi interventi. Gli esagitati ci sono sempre stati e ci saranno sempre, il contesto sociale attuale, porta sempre più gente ad accorciare lo spazio che c'è tra il buon senso, e la linea oltre la quale si sconfina nella trasgressione più demenziale. Al momento mi preoccupa molto più l'idea, che un domani tutta questa veemente trasgressione, possa lasciare il circoscritto anello di un circuito, e possa dilagare liberamente nelle strade perchè, nelle autostrade digitali c'è gia.
  • ivoclar
    ivoclar

    Ho letto con interesse tutti i commenti che sono stati espressi da tutti gli appassionati,la considerazione che ne traggo ed è palese ,che esistono le due fazioni,viste nella sport da sempre, Coppi e Bartali,Rivera e Mazzola ecc,qui invece si può ridurre ad una fazione pro ed una contro Rossi.
    il mio personale parere è che se qualcuno ciclicamente deve avere un nemico,il,problema non sta tanto nel nemico di turno,evito i nomi ma li conosciamo tutti,ma di chi vede nemici e cospirazioni ad ogni angolo.
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