DopoGP

Video: L'analisi della Suzuki GSX-RR MotoGP

- Il nove novembre, in occasione del GP di Valencia, debutterà in gara la Suzuki GSX-RR MotoGP. Vediamo quali sono le caratteristiche della moto che guideranno Espargaro e Vinales l'anno prossimo


Ritiratasi dal motomondiale a fine 2011, la Suzuki rientrerà ufficialmente nella MotoGP l'anno prossimo schierando Aleix Espargaro e Maverick Vinales. La nuova Suzuki GSX-RR debutterà però in gara al prossimo GP di Valencia, il 9 novembre, con la wild card Randy De Puniet che ha seguito lo sviluppo della moto l'anno scorso e quest'anno.

Nella scorsa puntata di DopoGP

La scorsa puntata di DopoGP è stata dedicata al GP di Aragon, una gara rocambolesca condizionata dall'arrivo della pioggia dopo metà gara e dalle molte cadute di chi aspettava il momento ritenuto migliore per il cambio moto in regime “flag to flag”. Una corsa che ha visto la prima vittoria stagionale di Jorge Lorenzo e un imprevedibile podio con Aleix Espargaro e Cal Crutchlow. Non sono mancate, come sempre, le considerazioni tecniche dell'ingegner Giulio Bernardelle ed è stata l'occasione per descrivere le scelte costruttive della nuova Suzuki GSX-RR che, la settimana prima, aveva programmato due giorni di test al Mugello.

  • TheBerronespolo
    TheBerronespolo, Rosignano Monferrato (AL)

    ISPIRATA ALLA M1

    Mah, non capisco perchè Suzuki abbia fatto una copia della M1. Tutte le moto da corsa competitive oggi montano un V4 (Sykes fa tutto lui...) che permette di avere più potenza e minori inerzie di guida, specialmente in ingresso curva. Se vedete, la M1 viene guidata sempre con tanta percorrenza ed è molto più sensibile al rendimento delle gomme, lavorando più sull'angolo delle V4. Penso che sia controrotante a giudicare dalla frizione rialzata come la M1 che però implica un albero supplementare del cambio. Poi per guidare così ci vogliono Lorenzo e Rossi e non Vinales...però è molto pulita e bella.
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