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SBK. In Sud Africa la Ducati alza la voce

- E firma una rossa doppietta con Haga e Fabrizio. Un guasto elimina Spies in gara 2, cresce l'Aprilia


Superbike

Giornata trionfale per la Ducati, che, davanti a 53.000 persone, ha realizzato il massimo risultato possibile, centrando due doppiette con Noriyuki Haga e Michel Fabrizio, con il giapponese, alla sesta vittoria quest'anno, sempre più leader di campionato davanti proprio al compagno di squadra. Giornata sfortunata per Ben Spies (Yamaha) che, dopo il podio di gara 1, è stato costretto al ritiro in gara 2 per un guasto tecnico mentre era al comando. Da segnalare il primo podio in SBK per Jonathan Rea (Honda), grande protagonista del week end e l'ottimo risultato complessivo dell'Aprilia, con Max Biaggi due volte quinto e Shinya Nakano due volte settimo. Nella Supersport terzo successo stagionale per Eugene Laverty (Honda), che ha battuto il leader di campionato Cal Crutchlow (Yamaha). Primo podio in Supersport per Mark Aitchison (Honda).

Gara 1
Quinta vittoria stagionale per Noriyuki Haga (Ducati), che ha controllato la corsa con grande autorità. Dopo una due giorni di prove un po' in sordina, il leader di campionato ha offerto ancora una volta il meglio di sé in gara, spegnendo gli ardori dei suoi giovani rivali, Michel Fabrizio (Ducati) e Ben Spies (Yamaha), che si sono dovuti accontentare di salire sui due gradini bassi del podio. Haga ha fatto il break nel corso del 17esimo giro, approfittando anche della scaramuccia alle sue spalle tra Fabrizio e Spies. Il giapponese ha accumulato fino ad 1"5, contenendo in scioltezza il disperato tentativo di recupero di Fabrizio. Quanto a Spies, il texano era secondo quando ha perso il contatto con una pedana, e da quel momento ha badato solo a conservare il podio. Duello per il quarto posto tra Jonathan Rea (Honda) e Max Biaggi (Aprilia), con il britannico che ha prevalso in volata. Biaggi ha dimostrato di avere un passo da podio ma ha perso contatto dal terzetto di testa quando non è riuscito a liberarsi di Carlos Checa (Honda), sesto al traguardo, che gli faceva un po' da tappo. Aprilia in evidenza grazie a Shinya Nakano, piazzatosi settimo, davanti ad un positivo Yukio Kagayama (Suzuki). Gara da dimenticare per la BMW, con Ruben Xaus caduto e Steve Martin all'ultimo posto.

Noriyuki Haga: "Venerdi e sabato abbiamo avuto qualche problema, abbiamo provato a stabilire l'assetto giusto ma non trovavamo la soluzione giusta. Questa mattina pero' siamo riusciti a migliorare il feeling della moto ma non era perfetto. Non pensavo di riuscire a vincere quindi sono doppiamente soddisfatto. Durante la gara non ho avuto dolore al braccio ma alla gamba! All'ultimo giro ho visto un uccellino che pero' sembrava un piccione e ho iniziato a preoccuparmi perche' dopo Monza non voglio piu' avere a che fare con i piccioni!"

Michel Fabrizio: "Peccato che la battagliacon Ben sia stata per il secondo posto e non per il primo. Io e Ben abbiamo perso sicuramente qualcosa rispetto a Nori, perché quando ci si passa un paio di volte si perde molto tempo. Quando Nori mi ha passato, ho perso un pò di confidenza davanti quindi mi sono dovuto accontentare del secondo posto. Per gara 2 dobbiamo fare qualche modifica sull'avantreno."

Ben Spies: "Abbiamo dovuto lottare per tenere il passo. E' stata una bella gara per noi tre e siamo sempre stati allo stesso livello. Ho passato Michel e ho cercato di andare a prendere anche Nori ma ho fatto un errore e mi sono dovuto accontentare del terzo posto. In alcuni punti della pista ero veramente veloce ma in un paio di curve perdevamo alcuni decimi e non sono riuscito a fare di meglio."

Risultati: 1. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 39'47.436 (153,66 kph); 2. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.9503. Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 3.391; 4. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 8.914; 5. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 9.019; 6. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 14.812; 7. Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 14.971; 8. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 15.723; 9. Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 21.529; 10. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 21.795; 11. Lavilla G. (ESP) Ducati 1098R 29.872; 12. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 34.216; 13. Morais S. (RSA) Kawasaki ZX 10R 34.275; 14. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 38.280; 15. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 40.885; 16. Nieto F. (ESP) Suzuki GSX-R 1000 K9 44.841

Gara 2
Ducati imbattibili anche in gara 2. Ad imporsi è stato nuovamente Noriyuki Haga (Ducati), sempre più leader di campionato. Il pilota giapponese ha condotto quasi tutta la gara in testa ma nel finale Michel Fabrizio (Ducati) gli si è fatto sotto. Spettacolare l'ultimo giro, con il romano che ha passato due volte il compagno di squadra, finendo però sempre largo e dovendo cedere quindi la vittoria ad Haga, al suo sesto centro stagionale. Fuori dai giochi nel terzo giro Ben Spies (Yamaha), fermato da un guasto tecnico mentre era al comando. Il texano ha visto dilatarsi a 88 punti il suo svantaggio in campionato da Haga, scavalcato anche da Fabrizio. Primo podio in SBK per Jonathan Rea (Honda), che ha concluso alla grande un week end dove è sempre stato protagonista. Positivo quarto posto per Leon Haslam (Honda), caduto in gara 1, bravo a rintuzzare gli attacchi di Max Biaggi (Aprilia), con la sua RSV4 che ha fatto registrare la miglior prestazione velocistica con 255 km/h. Conferma anche da parte di Shinya Nakano (Aprilia), di nuovo settimo ancora dietro ad un ritrovato Carlos Checa (Honda) e davanti a Yukio Kagayama (Suzuki). La Yamaha si è consolata parzialmente con il nono posto di Tom Sykes, buono l'11esimo posto del sudafricano Sheridan Morais con la prima Kawasaki. Trasferta deludente per la BMW, che ha incamerato ancora zero punti, con Ruben Xaus e Steve Martin entrambi ritirati.

Noriyuki Haga: "Abbiamo raccolto dei punti importanti questo weekend e e' stato davvero bello lottare con Michel in gara 2. Abbiamo fatto qualche modifica all'assetto della moto rispetto a gara 1 e le cose andavano un po' meglio anche se ad un certo punto e' peggiorato. All'ultimo giro ho notato che Michel era più forte di me in frenata e ho preso anche una traiettoria sbagliata ma ho aperto il gas e ho tagliato primo il traguardo."

Michel Fabrizio: "E' stato un weekend positivo. Ieri ero secondo per un millesimo, oggi per una curva! E' stata una gara molto bella, ci ho provato fino alla fine. Forse ho fatto male a dire a Nori dove andavo forte in gara 1 perché lui ha spinto ancora di più in quella parte della pista. Nell'ultimo giro, se non fosse stato il mio compagno di squadra, gli avrei dato sicuramente una spallata! Però sono contento, sono secondo nel campionato che non è male."

Jonathan Rea: "E' andata davvero bene. Devo ringraziare il mio team per aver fatto un grandissimo salto in avanti dopo un inizio stagione piu' sotto tono. Oggi mi sentivo bene e quando il gruppo dietro di me si e' avvicinato ho pensato di garantirmi subito il terzo posto per lasciare qualche riserva per gli ultimi giri."

Risultati: 1. Haga N. (JPN) Ducati 1098R 39'45.027 (153,816 kph); 2. Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 0.322; 3. Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 8.936; 4. Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 10.561; 5. Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 10.767; 6. Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 12.413; 7. Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 12.616; 8. Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 14.878; 9. Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 16.225; 10. Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 18.197; 11. Morais S. (RSA) Kawasaki ZX 10R 20.629; 12. Lavilla G. (ESP) Ducati 1098R 24.320; 13. Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 24.564; 14. Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 38.747; 15. Nieto F. (ESP) Suzuki GSX-R 1000 K9 50.045; 16. Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 57.999

Classifica campionato: 1. Haga 250; 2. Fabrizio 165; 3. Spies 162; 4. Haslam 116; 5. Rea 106; 6. Biaggi 103; 7. Sykes 103; 8. Laconi 77; 9. Neukirchner 75; 10. Checa 73
Classifica costruttori: 1. Ducati 275; 2. Yamaha 203; 3. Honda 170; 4. Aprilia 106; 5. Suzuki 105; 6. Bmw 59; 7. Kawasaki 27

Mondiale Supersport
Terza vittoria stagionale per Eugene Laverty (Honda), che ha dominato la gara con grande autorità. Il pilota irlandese ha allungato con decisione dopo un paio di tornate e da quel momento è stato un monologo, con gli avversari assolutamente non in grado di reagire. Laverty si candida così a rivale principale di Cal Crutchlow (Yamaha) nella corsa al titolo, con i due piloti divisi da 13 punti. Il leader di campionato è rimasto intruppato in un gruppetto a sei all'inizio e non è riuscito ad agganciarsi a Laverty. Quando è riuscito a scrollarsi di dosso gli avversari, ha tentato l'inseguimento ma non ha potuto colmare il gap perché entrambi giravano sugli stessi tempi. Finale thrilling invece per il terzo posto, con Kenan Sofuoglu (Honda) e Joan Lascorz (Kawasaki) che si sono ostacolati all'ultima curva, facendosi beffare da un ottimo Mark Aitchison (Honda), al primo podio nella Supersport. E' stata la giornata delle grandi occasioni sprecate, con Fabien Foret (Yamaha), caduto mentre aveva il terzo posto in tasca, e Gianluca Nannelli (Triumph), scivolato mentre era in lotta per la quinta posizione. La Triumph si è consolata con il settimo posto di Garry McCoy, dietro ad un Andrew Pitt (Honda) in difficoltà nel finale. Il migliore degli italiani è stato ancora una volta Michele Pirro (Yamaha), nono, in zona punti hanno concluso anche Massimo Roccoli (Honda), 12esimo, e Danilo Dell'Omo (Honda), 15esimo.

Risultati: 1. Laverty E. (IRL) Honda CBR600RR 39'06.061 (149,855 kph); 2. Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R6 2.546; 3. Aitchison M. (AUS) Honda CBR600RR 17.358; 4. Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-6R 17.454 ; 5. Sofuoglu K. (TUR) Honda CBR600RR 18.221; 6. Pitt A. (AUS) Honda CBR600RR 20.561; 7. McCoy G. (AUS) Triumph Daytona 675 33.141; 8. West A. (AUS) Honda CBR600RR 37.326

Classifica campionato: 1. Crutchlow 119; 2. Laverty 106; 3. Sofuoglu 83; 4. Pitt 64; 5. Lascorz 60; 6. West 60; 7. Aitchison 50; 8. Foret 44; 9. Pirro 40; 10. Lagrive 31
Classifica costruttori: 1. Honda 133; 2. Yamaha 119; 3. Kawasaki 71; 4. Triumph 36; 5. Suzuki 28

Moto.it
Fonte: Infront Motor Sports

  • Piero200801
    Piero200801, Orbassano (TO)

    Strapotere Ducati

    Sono contento che le moto italiane siano sempre davanti ma bisogna riconoscere che le altre case non sono alla loro altezza.
    Secondo me per ravvivare un po' la lotta si dovrebbe ristabilire un equilibrio tra le potenzialità delle moto, che ora solo grazie alle impennate di Spies riesce a mantenere un certo interesse. Anche se nessuno lo dice il campionato è già finito con l'ennesima vittoria Ducati ed il strameritato mondiale ad Haga. Purtroppo ieri grazie anche al casino che è successo in Moto GP è stata più bella la loro gara che quelle SBK, categoria dove ci sentiamo di appartenere maggiormente noi motociclisti.
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