Carlos Checa ha annunciato che non potrà terminare la stagione SBK a causa delle lesioni riportate nell'incidente occorsogli venerdì mattina in Turchia. Il pilota del team Ducati Alstare è caduto durante il primo turno di prove libere e fin da subito le sue condizioni non sono sembrate gravi, ma di certo preoccupanti. In principio Carlos lamentava forti dolori al polso e al torace. Rientrato in patria Carlos si è sottoposto ad esami più approfonditi che hanno rivelato una frattura all'anca. Il pilota spagnolo ieri in tarda serata ha dato l'annuncio su Twitter: "L'incidente di Istanbul è stato più grave di quanto pensassi, frattura dell'anca. Domani intervento (oggi per chi legge, NDA), non posso terminare la stagione".

Un’annata decisamente sfortunata per Carlos, iniziata con le cadute di Phillip Island e conclusasi con quella di Istanbul. Nel mezzo qualche lampo in Superpole e molti infortuni che hanno condizionato la sua stagione e quella della Panigale. Resta da capire se il campione del mondo Superbike 2011 abbia ancora voglia di scendere in pista o se invece oltre al fisico, gli infortuni abbiano minato anche il suo morale e la voglia di correre. Purtroppo tutti i segnali sembrano avvalorare questa seconda ipotesi.

Il Checa visto a Istanbul ci è apparso triste e sconfitto, sia dal dolore che dal fatto di doversi ancora una volta mettere nelle mani dei medici. Carlos è una persona intelligente che oltre alla moto ha molti altri interessi e ama molti altri sport. Dal paracadutismo alla bicicletta, dal surf allo sci. Per lui è importante avere un fisico integro, che gli permetta di coltivare quelle passioni che per lui rappresentano uno stile di vita. C’è quindi il rischio concreto che Checa decida di appendere il casco al chiodo per non mettere a rischio il suo fisico messo a dura prova in questa stagione.

Potrebbe essere rivelatore il fatto che Kawasaki dopo avergli fatto un offerta, abbia invece dirottato su Rea. Forse Carlos gli ha comunicato la sua decisione di smettere? El Toro è ferito e vuole lasciare l’arena. Forse solo il suo amico Genesio Bevilacqua potrebbe fargli cambiare idea. Però se il team di Civita Castellana, come sembra, il prossimo anno portasse in pista la MV quanta voglia avrebbe Checa di sviluppare un’altra Superbike completamente nuova dopo la sua traumatica esperienza con la Panigale? Ovviamente speriamo di sbagliarci e di rivedere in pista anche nel 2014 uno dei piloti che hanno fatto la storia del motociclismo e della Superbike.