Rea festeggia sul circuito di casa la sua terza vittoria
Rea vince sul circuito di casa del suo team dopo una gara perfetta, condotta con grinta ed intelligenza tattica. Il pilota del Ten Kate è rimasto pazientemente alle spalle di Corser, partito benissimo come spesso gli capita, e a metà gara è passato a condurre. Dietro di lui si è formato un serpentone composto da Corser, Toseland, Camier, Smrz, Checa e Biaggi. Solo Toseland è riuscito nell’impresa di superare Rea quando mancavano solo tre giri al termine, ma il pilota della Honda ha rintuzzato subito l’attacco del connazionale e si è riportato in testa, ha forzato ulteriormente il suo ritmo ed è andato a vincere davanti a Toseland e Camier, andando così a formare un podio tutto “made in England”.
Toseland ha evidentemente risolto nel warm up quei problemi che ieri gli hanno impedito di fare meglio del decimo posto e sale sul podio per la seconda volta, dopo il terzo posto conquistato a Valencia in gara uno. Primo podio in Superbike per Leon Camier che in perfetto stile British Superbike ha tenuto tutti con il fiato sospeso per i suoi sorpassi a vita persa, ma ha voluto fortemente questo podio in una giornata nella quale il suo compagno di squadra Biaggi non è mai riuscito a entrare nel vivo della battaglia per il podio.
Quarto Checa che ha recuperato da un’ ennesima brutta partenza sino ad arrivare a ridosso dei primi tre. Solo quinto Corser che come sempre è partito bene, è stato per molti giri in lotta per la vittoria per poi retrocedere da metà gara in poi sino a concludere al quinto posto. Al di la della delusione per uno storico podio che sembrava alla sua portata, la gara del pilota australiano ha dimostrato che la BMW ora può stare nel gruppo dei primi e lottare per la vittoria. Chi lo avrebbe detto dopo le prime gare?
Sesto posto per Biaggi che limita i danni al massimo e porta a casa molti punti, impreziositi dall’undicesimo posto del capoclassifica Haslam che dopo alcuni giri è precipitato in sedicesima posizione dopo essere arrivato lungo alla variante che porta sul rettilineo d’arrivo. E’ riuscito a risalire sino all’undicesimo posto, ma ha perso molti punti nei confronti dei suoi inseguitori. Smrz è stato a lungo nelle primissime posizioni, ma nel finale non ha mantenuto il ritmo dei piloti del gruppo di testa ed il suo settimo posto gli sta un poco stretto.
Ottavo Crutchlow e nono Byrne che hanno sempre navigato nel gruppo degli inseguitori. Momenti difficili per i due piloti del team Ducati Xerox con Haga e Fabrizio rispettivamente decimo e tredicesimo. Questa volta ad Haga non è riuscita la fantastica rimonta di Valencia, segno che anche questa mattina la sua moto non era a posto. I due alfieri della Ducati hanno corso nelle retrovie, basti pensare che al decimo giro Fabrizio era quattordicesimo ed Haga quindicesimo. Non si riesce a comprendere quale sia il male oscuro dei due piloti ufficiali della Ducati. Un male che sembra peggiorare anziché risolversi. Porta a casa un punticino Luca Scassa, mentre Lanzi termina sedicesimo dopo essere stato anche in decima posizione nel corso della prima metà della gara.
Assen- gara 1
1 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 35'38.483 (168,216 kph)
2 Toseland J. (GBR) Yamaha YZF R1 1.106
3 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 1000 F. 1.249
4 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1.548
5 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 2.738
6 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 1000 F. 2.813
7 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 6.296
8 Crutchlow C. (GBR) Yamaha YZF R1 12.022
9 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R 12.146
10 Haga N. (JPN) Ducati 1098R 19.753
11 Haslam L. (GBR) Suzuki GSX-R1000 22.204
12 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX 10R 22.282
13 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 22.780
14 Guintoli S. (FRA) Suzuki GSX-R1000 23.364
15 Scassa L. (ITA) Ducati 1098R 37.097
16 Lanzi L. (ITA) Ducati 1098R 39.467
17 Vermeulen C. (AUS) Kawasaki ZX 10R 46.468
18 Baiocco M. (ITA) Kawasaki ZX 10R 57.170
19 Hayden R. (USA) Kawasaki ZX 10R 1'01.634
20 Neukirchner M. (GER) Honda CBR1000RR 1'04.295
RET Parkes B. (AUS) Honda CBR1000RR
RET Xaus R. (ESP) BMW S1000 RR
Ducati Ufficiale nei guai.
I suoi due piloti continuano ad annaspare anche ad Assen. Mentre le Ducatine private danno lezione e lottano sempre per il podio...cosa sta succedendo?
Credo che anche Haga oramai sia arrivato alla frutta.