SBK a Magny Cours. La resa dei conti
Se si trattasse di calcio o di basket, il vantaggio di Biaggi sarebbe considerato incolmabile, ma siccome si parla del mondiale Superbike sappiamo che tutto si deciderà solo sotto la bandiera a scacchi. Certo Max ha un compito più facile rispetto ai suoi due ultimi inseguitori Sykes e Melandri, e dall’alto della sua esperienza e degli oltre 30 punti di vantaggio che vanta nei loro confronti potrà amministrare la gara e magari chiudere i conti già dopo la prima manche. Tre piloti e tre case che hanno animato questa fantastica stagione che, come avevamo predetto all’inizio del campionato, ha tenuto tutti con il fiato sospeso sino all’ultimo round.
Melandri arriva a queste due gare francesi in condizioni fisiche non certo ottimali. Oltre alle contusioni rimediate nella caduta che lo ha probabilmente escluso dalla lotta per il titolo, Marco accusa anche un infrazione alle decima e alla dodicesima costola sinistra. Nulla di grave, ma il morale sta peggio del fisico e quindi ci vorrebbe proprio un miracolo per il pilota della BMW per portarsi a casa questo campionato.
Sykes ha dichiarato che ormai ha poco da perdere e quindi correrà senza l’assillo del risultato, ma pronto a cogliere ogni eventuale possibilità. Però la matematica dice che se anche l’inglese della Kawasaki vincesse entrambe le gare, a Biaggi basterebbero due sesti posti per conquistare quello che sarebbe il suo sesto titolo mondiale ed il secondo in Superbike. A dare una mano a Sykes e Melandri ci si potrebbe mettere il meteo che al momento prevede pioggia e si sa che con l’acqua tutto diventa più difficile e i colpi di scena sono all’ordine del giorno. Ma non sarà una gara a tre perché come sempre sono molti i piloti che si inseriranno nella lotta per la vittoria. Max spera che tra questi vi sia Laverty, autore di un brillantissimo finale di stagione, che sarebbe ovviamente pronto a dargli una mano se fosse necessario. Carlos Checa è sempre andato forte a Magny Cours e vorrà chiudere in bellezza così come il suo giovane scudiero Davide Giugliano. Entrambi l’anno scorso festeggiarono il titolo proprio su questa pista e sperano di ripetere l’esperienza magari già il prossimo anno alla guida della Panigale.
Jonathan Rea torna in Superbike dopo la sua brillante esibizione di Aragon dove ha preceduto Valentino Rossi, mentre Camier e la Suzuki cercheranno di confermare il loro brillante fine stagione. Entrambi però dovranno fare i conti con i padroni di casa Baz, Guintoli e Berger. Il giovane Loris si esibirà davanti ai propri tifosi che avranno l’occasione di vederlo all’opera per la prima volta in Superbike. Berger e Guintoli sono gli unici ad essersi salvati dal naufragio del Titanic Effenbert che prima di Magny Cours è andato (definitivamente?) a fondo rinunciando all’ultimo appuntamento del mondiale e lasciando a piedi i suoi ultimi due piloti McCormick e Lanzi. Berger è chiamato a sostituire Niccolò Canepa (operato per la terza ed ultima volta e rientrato a casa in attesa di poter iniziare la riabilitazione) nel team Red Devils Roma, mentre Guintoli vorrà salutare con un grande risultato non solo la sua ultima gara della stagione, ma anche l’ultima apparizione mondiale del team DFX. Correndo sulla pista di casa Sylvain è senza dubbio da annoverare tra i
favoriti e se poi dovesse piovere...
Debutto in Superbike di Claudio Corti
A Magny Cours assisteremo anche al debutto in Superbike di Claudio Corti. Il venticinquenne comasco, campione europeo Stock 600 nel 2005 e per anni protagonista della Stock 1000, gareggiava in Moto2 ma il suo team ha improvvisamente deciso di sostituirlo con Elias. Rimasto a piedi, Corti ha ricevuto la chiamata della famiglia Pedercini, da sempre amica di Claudio e in Francia lo vedremo all’opera su quella che era la moto di David Salom, ormai con la testa alla GP. Sarà un weekend con mille motivi di interesse nel quale si spera anche di avere qualche notizia in più circa l’annuncio di Bridgepoint secondo il quale sarà la Dorna a gestire in futuro i campionati delle derivate dalla serie. La Superbike quindi non sarà più italiana, ma spagnola. Un bene o un male? Aspettiamo le prossime mosse di Carmelo Ezpeleta per capirne di più e per poter dare dei giudizi.
Max Biaggi parla dell'ultima gara che si disputerà a Magny Cours
Fonte video: canale youtube RSV4ABS
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