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SBK. GP di Donington. E’ successo anche questo

- Fogarty e Corser ospiti d’onore. Staring prova, ma non ce la fa. Camier si infortuna e non corre, mentre Salom corre con una mano fratturata. Stesso tempo in prova per i piloti Bimota. Max preferisce la F1 | C. Baldi
SBK. GP di Donington. E’ successo anche questo

Si sono rivisti nei box di Donington due piloti che hanno fatto la storia del mondiale Superbike : Troy Corser e Carl Fogarty. I due insieme detengono ben sei titoli mondiali Superbike (4 per King Carl Fogarty e 2 per Mr. Crocodile Corser). Sulla pista di casa Fogarty domenica ha percorso alcuni giri di pista, naturalmente alla guida di una Ducati 916 e per l’occasione ha indossando un casco speciale, dedicato ai suoi quattro titoli mondiali. Troy Corser invece è stato visto spesso nel box del team BMW Motorrad Italia di Leon Camier.


Nel terzo ed ultimo turno di prove cronometrate di venerdì 23 Maggio, i due piloti del team Alstare Bimota, Iddon e Badovini, hanno fatto segnare esattamente lo stesso tempo 1’29”999.


Bryan Staring
venerdì è salito sulla Kawasaki EVO del team Grillini, lasciata libera da Michel Fabrizio. L’australiano però ha svolto solo il primo turno di prove cronometrate (chiuse al ventiquattresimo posto) perché non solo la frattura al braccio destro, causata da una caduta in bicicletta, non è ancora completamente guarita, ma al termine della sessione Bryan ha accusato anche problemi alla spalla e quindi ha preferito fermarsi. Staring si dovrà sottoporre ad ulteriori cure, nella speranza di poter essere regolarmente in pista tra due settimane a Sepang.


Staring non è l’unico pilota che non è sicuro di correre in Malesia. Anche Leon Camier è in forse, a causa della lacerazione parziale del bicipite sinistro, causata dalla sua caduta di sabato in Superpole 1. L’inglese domenica non ha ottenuto il benestare dei medici, che temevano che la lacerazione potesse peggiorare, mettendo a rischio il futuro agonistico del pilota inglese della BMW.


Anche Badovini è caduto in Superpole 1
, subito dopo aver fatto segnare il tempo che gli ha permesso di qualificarsi per la Superpole 2. Nella caduta la sua Bimota lo ha investito e la leva della frizione lo ha ferito ad una gamba. Ayrton ha stretto i denti ed ha regolarmente preso parte alla due gare del giorno successivo.

Max Biaggi sta forse cercando di passare alle quattro ruote?

Chi invece i denti li stringe da molto tempo è David Salom. Lo spagnolo della Kawasaki lo scorso anno si era procurato varie fratture alla mano destra, cadendo con la moto da cross. Sottoposto a vari interventi, sembrava in via di guarigione, ma questo inverno a Jerez è caduto proprio sulla mano infortunata. Operato per l’ennesima volta, gli è stata impianta una vite in titanio che avrebbe dovuto saldare l’osso fratturato. Per saldarsi con le ossa però, la vite avrebbe richiesto almeno tre mesi di immobilità. Ovviamente Salom non ha rispettato il consiglio dei medici, per non dover rinunciare ai test ed alla prima prova del mondiale Superbike in Australia. La vite quindi non si è saldata e di conseguenza nemmeno la frattura. David guida la sua Kawasaki con la mano destra ancora fratturata, ma ciò nonostante è in testa alla classifica del mondiale EVO.


A Donington Park ha fatto il suo debutto nel campionato mondiale Superbike EVO il francese Romain Lanusse, che ha sostituito nelle fila del team Pedercini, Luca Scassa. L’italiano si è gravemente infortunato al Mugello, il martedì successivo alla gara SBK di Imola, mentre provava la ART del team Iodaracing, lasciata libera da Petrucci, infortunatosi a sua volta a Jerez la domenica mattina, al termine del warm up. Il giovanissimo pilota del team Pedercini (compirà 20 anni a Settembre) che corre nella Superstock 1000 FIM Cup, non è andato affatto male e su di una pista che conosceva pochissimo ha sfiorato la zona punti in gara uno, chiusa al sedicesimo posto, mentre ha ottenuto la diciannovesima posizione in gara due. Molto probabilmente la sua avventura in Superbike proseguirà anche in Malesia. Per quanto riguarda Luca Scassa il pilota di Arezzo sta cercando di ridurre i tempi della sua convalescenza e la sua speranza è quella dio rientrare il 22 Giugno a Misano.


Max Biaggi non si è visto a Donington Park. Alla pioggia ed al freddo dell’Inghilterra il sei volte campione del mondo ha preferito il sole del Principato di Monaco dove, assieme all’amico Jorge Lorenzo, ha assistito al GP di Formula 1. Visto che non è riuscito a trovare una sistemazione in Superbike, Max sta forse cercando di passare alle quattro ruote?

  • altri tempi
    altri tempi, Roma (RM)

    francamente

    rivedere "certa" gente non può che far.... arricciare il sorriso dietro le orecchie...
    ricordo ancora quando mi ritrovai king carl davanti...
    fu terrificante...mi sentii gelare....figurarsi a trovarselo come avversario!
    è rimasto il solito pazzo!
  • matteo.bachiorrini
    matteo.bachiorrini, Monterotondo (RM)

    sarcasmo triste bis

    Concordo con ziodolfo.La battutina è stile novella 2000
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