GP del Regno Unito

Sykes si aggiudica le prime qualifiche SBK a Silverstone

- Nonostante una scivolata nel finale, Sykes si conferma il più veloce nelle prime qualifiche a Silverstone ed infligge quasi un secondo a Camier e Giugliano. Ottavo Melandri | C. Baldi, Silverstone
Sykes si aggiudica le prime qualifiche SBK a Silverstone


Tom Sykes e la sua Kawasaki si confermano la coppia da battere sul circuito di Silverstone in un turno di qualifiche caratterizzato dal sole, dopo che le nuvole del mattino avevano fatte temere la pioggia. Partito subito forte, l’inglese della Kawasaki a pochi minuti dalla fine del turno ha prima fatto registrare il tempo di 2’05”355 che gli è valsa la prima posizione, e successivamente nel tentativo di migliorarsi, è scivolato alla prima curva dopo un giro di lancio. Nulla di grave anche perché dopo la sua caduta i suoi avversari non sono riusciti a superarlo. Come era successo questa mattina, Camier ha fatto un solo giro molto veloce fermandosi però a quasi nove decimi da Tom. Chi si è dimostrato invece più costante è stato Davide Giugliano, che ha concluso al terzo posto nonostante un’innocua scivolata a metà turno. Il pilota del team Althea ha qualche problema all’avantreno, ma al momento sembra essere il più concreto avversario per Sykes. Il duo Honda composto da Rea ed Haslam occupa il quarto e quinto posto, mentre al sesto troviamo la prima Aprilia ufficiale ed è quella di Laverty, che però concede oltre un secondo al connazionale della Kawasaki.


A Baz questa pista piace e oggi pomeriggio il giovane francese ha chiuso settimo davanti a Melandri e Guintoli. Marco ha migliorato il suo crono del mattino, ma un secondo e due decimi sono un gap non facile da recuperare a Sykes. Guintoli il venerdì preferisce lavorare sulla sua moto e lo dimostra il suo nono tempo, giustificato anche da una spalla non ancora completamente guarita dall’incidente in bicicletta di due settimane fa. Cluzel è decimo davanti a Badovini. Essere il primo dei piloti Ducati non soddisfa certo Ayrton che se non altro ha meno problemi di Checa che questa mattina, a causa di un inconveniente al cambio, ha perso tutto il turno e solo nel pomeriggio ha potuto lavorare alla messa a punto della sua Panigale, terminando quattordicesimo. Male anche Davies dodicesimo davanti a Neukirchner ed al già citato Checa. Sessione sfortunata per Fabrizio che è caduto cinque minuti dopo l’inizio del turno ed ha potuto rientrare in pista solo nel finale, senza però poter fare meglio del quindicesimo posto. Una posizione che comunque anche in caso di pioggia gli consentirebbe di entrare in Superpole. Ne sono al momento esclusi i due piloti di Pedercini Aitchison e Sandi e Iannuzzo che chiudono la classifica nell’ordine


Classifica


Silverstone - FIM Superbike World Championship - Qualifying 1
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 2'05.355
2. Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 2'06.236
3. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 2'06.332
4. Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 2'06.349
5. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 2'06.353
6. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 2'06.539
7. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 2'06.553
8. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 2'06.590
9. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 2'06.656
10. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 2'06.718
11. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 2'06.735
12. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 2'06.826
13. Max Neukirchner (MR-Racing) Ducati 1199 Panigale R 2'07.516
14. Carlos Checa (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale R 2'07.546
15. Michel Fabrizio (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 2'07.753
16. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'09.126
17. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 2'10.471
18. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 2'11.866

  • Stiducatti
    Stiducatti, Corsico (MI)

    Ducati indietro, o...

    ... le altre di nuovo avanti?

    Forse che in tutti i circuiti in cui corre anche la MotoGP, le SBK/CRT hanno le mappature dell'elettronica bell'e pronte, mentre a Mosca, circuito inedito per la SBK e fuori dal giro della GP, erano al palo con le centraline?

    Le Ducati pagano la scelta di tenere separati i due mondi GP e SBK continuando col bicilindrico nelle derivate di serie... un'altra vaccata inspiegabile del management di Borgo Panigale.
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