Quando piove i piloti inglesi sono sempre tra i favoriti, ma Sykes ha dovuto sudarsela questa Superpole ed alla fine ha prevalso sul solito Checa per meno di due decimi di secondo. Il simpatico Tom Sykes (l’inglese è sempre sorridente) ha dimostrato sin dalla prima fase di essere a posto sul bagnato, un campo dove la sua Kawasaki soffre meno rispetto all’asciutto e dove il suo polso destro e la sua sensibilità di guida fanno la differenza. Secondo nella prima e nella seconda manche, nella terza Sykes ha dato il massimo e quando mancavano circa tre minuti al termine dell’ultima sessione ha fatto fermare i cronometri in 1’55”197.

Solo Checa a quel punto avrebbe potuto batterlo visto che lo spagnolo era ancora in pista e stava tirando al massimo. Ma questa volta, la prima in questo weekend, Carlos si è dovuto arrendere anche se per meno di due decimi, dopo aver comunque dimostrato di essere pronto anche in caso di gara bagnata. Da notare che la Superpole era iniziata nel modo peggiore per il pilota del team Althea, caduto nella prima fase dopo pochi giri dal suo ingresso in pista. Ritornato di corsa al suo box, Carlos è ripartito con la seconda moto per concludere ottavo ed aggiudicarsi successivamente la fase due.

Terzo posto per Kuba Smrz, un altro esperto delle piste bagnate che si è ripreso presto da una caduta avvenuta nella prima fase (che è poi riuscito addirittura ad aggiudicarsi). La prima fila è completata da Melandri che al Paddock Show ci ha dichiarato di aver cercato soprattutto di non cadere e di essere quindi molto contento per aver centrato la prima fila.

Haslam aprirà la seconda fila in quanto, nonostante una scivolata proprio nell’ultima sessione, è riuscito a concludere al quinto posto, dopo aver fatto tanta fatica ad accedere alla seconda ed all’ultima fase. Corser in questo weekend è caduto due volte sull’asciutto e non è al massimo della forma. Si può quindi accontentare del suo sesto posto, ottenuto davanti a Biaggi.

Il Corsaro quest’anno non è certo baciato dalla fortuna. Caduto nelle prove libere che precedono la Superpole, Max si è infortunato alla caviglia del piede sinistro e mentre scriviamo sono in corso accertamenti clinici atti a stabilire la gravità dell’infortunio. Si teme una frattura che potrebbe avere effetti estremamente negativi sull’intera stagione del pilota dell’Aprilia, visto che una sola settimana dopo Misano la Superbike correrà in Spagna sul circuito di Aragon.

Un altro pilota che è sempre andato forte sul bagnato è Sylvain Guintoli che però oggi si è dovuto accontentare di un’ottava posizione che comunque gli consentirà di partire domani dalla seconda fila dello schieramento. Terza fila per un ottimo Badovini che ci aveva fatto sperare nel colpaccio visto come andava forte sul bagnato. Purtroppo Ayrton non è riuscito invece a superare la seconda fase ma il pilota del team BMW Italia ha impressionato sia sull’asciutto che sul bagnato.

Laverty è nono causa una caduta nella fase due e precede Rea con una Honda che non gli consente di esprimersi nemmeno sul bagnato dove Johnny è sempre stato molto veloce. Chiude la terza fila Lascorz che precede Fabrizio. Michel sul bagnato non è riuscito a guidare bene come aveva fatto sull’asciutto e partire dalla quarta fila lo obbligherà a due gare tutte in salita. Al fianco di Fabrizio troviamo Berger. Il pilota del team Supersonic ha stupito molti con il suo decimo tempo di questa mattina, ma purtroppo per lui la guida sul bagnato non è certo il suo forte.

Ruben Xaus è caduto in fase uno dopo un solo giro e non è più rientrato in pista. Chiude la quarta fila un Camier che sembra il lontano parente del pilota che ha corso a Salt Lake City. Il pilota dell’Aprilia è caduto due volte nella prima fase e non ha di conseguenza potuto accedere alla seconda.

Per domani le previsioni parlano di sole e caldo ed è quello che sperano un po' tutti i piloti a parte forse il solo Sykes. La pista di Misano è da sempre famosa per essere molto scivolosa e correre sul bagnato su questa pista è davvero molto problematico. Per molti la speranza è che Biaggi domani possa essere della partita, perché sulla pista asciutta Max sembra l’unico a poter contrastare un inarrestabile Carlos Checa.

Classifica

1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 1'55.197
2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1'55.373
3. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'55.745
4. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'55.768
5. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'56.034
6. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1'56.285
7. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'56.480
8. Sylvain Guintoli (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 1'57.054
9. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'57.374
10. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 1'57.454
11. Jonathan Rea (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'57.831
12. Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1'58.509
13. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 2'02.235
14. Maxime Berger (Supersonic Racing Team) Ducati 1098R 2'02.440
15. Ruben Xaus (Castrol Honda) Honda CBR1000RR 1'36.728
16. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1'36.742
17. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 1'37.077
18. Matteo Baiocco (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1'37.104
19. Lorenzo Lanzi (BMW Motorrad Italia SBK Team) BMW S1000 RR 1'37.178
20. Alessandro Polita (Barni Racing Team S.N.C.) Ducati 1098R 1'37.220
21. Roberto Rolfo (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1'37.362
22. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 
23. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R